Bruciato vivo a Frattamaggiore. Il movente? La sparizione di un vecchio scooter

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È da ieri in commissariato il presunto responsabile del tentato omicidio di Nicola Liguori, lo “svuotacantine“ di Frattamaggiore cosparso di benzina e poi dato alle fiamme, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, mentre era in videochiamata con la fidanzata. L’uomo, Pasquale Pezzella, 36 anni, residente nel quartiere delle case popolari dove si è consumato il dramma, è stato rintracciato dagli agenti presso l’abitazione del padre, nella zona cosiddetta del 100 alloggi, poco distante da viale Tiziano dove è avvenuto il tentato omicidio. La svolta in questa terribile vicenda, il cui movente sarebbe da ricercare nella sparizione di un vecchio scooter di Pasquale Pezzella, è avvenuta nella prima serata di ieri, grazie alla dettagliata denuncia della mamma e del fratello della vittima. Sono state ore difficili, per Anna Liguori e per il figlio Biagio Castaldo, che temevano ritorsioni. Ma la rabbia e il dolore per la sorte del fratello, 34 anni e padre di una bambina, ora in coma farmacologico e in imminente pericolo di vita al Centro grandi ustionati del Policlinico di Bari, sono prevalsi.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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