Governo, incontro Conte-Draghi: è il giorno della verità

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La tensione tra il premier e il suo predecessore, stando agli umori dei pentastellati, è ancora altissima, con l’opzione di uscita dalla squadra di palazzo Chigi ancora sul tavolo. Il leader M5S ha convocato il Consiglio nazionale per le 13 di domani, sarà quella la sede in cui chiederà il mandato per trattare con l’ex uomo della Bce che invece incontrerà alle 16,30 nella sede della presidenza del Consiglio. Lo spazio di manovra per l’avvocato pugliese è strettissimo, il presidente del Consiglio sui decreti interministeriali per l’invio di armi all’Ucraina, sul Superbonus e sul termovalorizzatore a Roma, non intende discutere e non farà alcun passo indietro. L’unico tema su cui si potrebbe aprire un confronto è sul reddito di cittadinanza, misura che non dispiace a Draghi ma che deve essere rivista e corretta. Su questo tema oggi è intervenuto anche Beppe Grillo che col suo solito stile tagliente e sarcastico ha difeso la misura principe del Movimento. “Avete ragione voi” il Reddito di cittadinanza “è stato un nostro errore. Basta con questo voler contrastare la povertà. La povertà è un sotterfugio utile per far progredire il Paese. Che i poveri tornino ad essere invisibili e a sbrigarsela da soli!”, scandisce ricordando che ci sono circa 1,5 milioni di nuclei familiari beneficiano del RdC, con 3,3 milioni di persone coinvolte. “Lasciamo i poveri alle loro vite. Così il più forte lavorerà, il più debole sarà rimesso al suo posto e il sistema si auto livellerà”, la provocazione del garante.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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