Punti di vista, una riflessione sul 25 aprile: festa della coscienze libere e non solo della sinistra

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25 aprile festa della liberazione viene etichettata come festa della sinistra e dei comunisti ma non è così. Il 25 aprile è la festa dell’antifascismo e il fronte antifascista era composto da socialisti, cattolici, comunisti, repubblicani, liberali e azionisti dal quale nacque la Costituzione Italiana. Il 25 aprile, quindi è la festa della liberazione da qualsiasi forma di autoritarismo vuoi esso nazifascista che bolscevico è la festa delle coscienze libere che lottano contro la mafia e la camorra, che non hanno padroni se non la Carta Costituzionale che sancisce il diritto di autodeterminazione, di stampa, di parola, di religione, insomma è la festa della libertà individuale che consente di vivere nel rispetto di sé stesso e degli altri . Oggi più che mai in tempo di guerra questa festa assume un’importanza di grande rilievo per far riflettere le parti impegnate in una assurda guerra dì mettere fine alla morte, alla distruzione che non avrà né vinti né vincitori solo macerie. Il significato del 25 aprile non ha colorì politici ma solo i colori della Pace, della libertà individuale e della condivisione tra i popoli nel rispetto reciproco del vivere in autonomia la propria libertà.

Michele Izzo

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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