UCRAINA, UN MESE DI GUERRA E DI ORRORI. BIDEN AVVERTE PUTIN: IN CASO DI ATTACCHI CON ARMI CHIMICHE REAGIREMO

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22.25 Ucraina: “I russi hanno sparato contro il treno di evacuazione dei civili da Kiev”

I russi hanno sparato contro il treno di evacuazione dei civili in uscita da Kiev e diretto a Ivano-Frankivsk, nell’ovest del Paese. Lo ha denunciato l’azienda ferroviaria ucraina, come riferisce Ukrainska Pravda. “Il treno è stato preso di mira vicino a Vasilkov vicino a Kiev e i finestrini in tre carrozze sono stati distrutti”, ha reso noto il presidente dell’azienda Ukrzaliznytsia, Oleksandr Kamyshin, specificando che non ci sono stati feriti.

22.18 Ue-Usa, oltre 1,5 miliardi di euro in assistenza umanitaria all’Ucraina

Europa e Stati Uniti forniranno in tutto oltre 1,5 miliardi di euro in assistenza umanitaria all’Ucraina. Lo annunciano la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente degli Usa, Joe Biden, in una dichiarazione congiunta a margine del vertice Ue.
“Continueremo a mobilitare e coordinare aiuti umanitari significativi per sostenere le persone in Ucraina, chi è stato costretto a fuggire e chi è stato colpito dal grave impatto che la guerra russa sta causando in tutto il mondo. Ciò include oltre 1 miliardo di dollari in assistenza umanitaria da parte degli Usa e 550 milioni di euro dall’Ue”, scrivono.

22.11 Biden-von der Leyen: “Raccogliere prove dei crimini guerra”

Gli Stati Uniti e l’Unione europea stanno sostenendo il lavoro degli esperti di documentazione dei crimini di guerra che stanno raccogliendo prove sul campo in Ucraina”. È quanto si legge nella dichiarazione congiunta del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Dovrebbe esserci la responsabilità per eventuali crimini di guerra commessi in Ucraina”, si legge ancora nella dichiarazione. “Il coordinamento degli sforzi di conservazione della documentazione e delle prove per garantire tale responsabilità dovrebbe essere facilitato”, hanno aggiunto i due leader.

22.10 Zelensky interviene al Consiglio europeo

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta parlando ora in videocollegamento al Consiglio europeo.

19.13 Kiev: Mosca non ha risorse per offensiva su capitale

Il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksander Motuzyanyk, ha dichiarato che le forze russe sono state respinte in alcune aree intorno a Kiev e non hanno abbastanza risorse per proseguire l’offensiva. Motuzyanyk ha dichiarato, durante un punto stampa trasmesso dalla televisione ucraina, che “in alcuni settori il nemico è stato respinto di oltre 70 chilometri” e che “le truppe russe non hanno abbastanza risorse per andare avanti con la loro offensiva, portando a un rallentamento nelle ostilità”

19.06 Ucraina: Mosca, Nato dimostra di voler continuare ostilità

Il ministero degli Esteri russo considera la decisione del vertice dei leader della Nato di fornire ulteriore supporto alle autorità ucraine come una prova dell’interesse dell’Alleanza a continuare le ostilità. “La decisione annunciata al vertice di continuare a fornire supporto politico e pratico al regime di Kiev conferma l’interesse dell’Alleanza a continuare le ostilità”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.

19.03 Ucraina, il premier inglese: “Se Putin usa armi chimiche, sarà la sua fine”

L’eventuale uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina scatenerebbe un’ondata di “orrore viscerale” fra i leader del mondo e avrebbe “conseguenze catastrofiche” per lo stesso Vladimir Putin. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson dopo il vertice Nato-G7, sottolineando di condividere il timore di Joe Biden che la denuncia di Mosca sul presunto ritrovamento di laboratori di guerra biologica in Ucraina possa essere una provocazione in vista di un utilizzo di “armi chimiche sotto falsa bandiera”; ma aggiungendo di ritenere che “Putin capisca” che una scelta simile sarebbe “profondamente catastrofica per lui”.

18.53 Ucraina, Scholz: “Gas in rubli? I contratti parlano di euro e dollari”

“La valuta di pagamento è parte del contratto ed è quello che è valido, ed in maggioranza si parla di euro e dollari”. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz replica a Vladimir Putin che ha chiesto che i Paesi “ostili” paghino le forniture di gas russo in rubli.

17,48 Draghi, sanzioni efficaci

“Sia il summit della nato che quello del G7 hanno mostrato un’unità straordinaria nel condannare l’aggressione all’ucraina e nel decidere di inasprire le sanzioni se fosse necessario”. Lo dice il presidente del consiglio mario draghi, a bruxelles. “Le sanzioni sono state descritte come straordinariamente efficaci, l’economia russa è fortemente indebolita”, aggiunge. Anche Macron è intervenuto sulle sanzioni:”La Russia è sempre più isolata”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles al termine del vertice dei G7. “Le sanzioni hanno un impatto sull’economia russa, siamo pronti ad aumentarle fino a quando sarà necessario”, ha aggiunto.

17,38 Draghi: non alla no-fly zone

Il premier italiano ha ribadito a Bruxelles la contrarietà alla no-fly zone.”Non è possibile coinvolgere nè Nato nè Ue nella garanzia di una no-fly zone”. “Avanti con le sanzioni”. E sul pagamento del gas in rubli: “E’ violazione contrattuale”

17,34 Cina all’Onu: non costringere i paesi a schierarsi

“I Paesi importanti non devono adottare un approccio semplicistico di amico o nemico, bianco o nero e non devono costringere nessun Paese a scegliere una parte“. E’ quanto ha detto l’ambasciatore cinese all’Onu, Zhang Jun, intervenendo all’Assemblea Generale sottolineando che “i Paesi in via di sviluppo, che rappresentano la maggioranza nel mondo, non sono parti nel conflitto, non devono essere trascinati nella questione e costretti a soffrire delle conseguenze del conflitto geopolitico e delle rivalità delle potenze maggiori”.

17,33 Draghi: sanzioni, ma cerchiamo disperatamente la pace 

“Tanto dobbiamo essere fermi e proattivi con le sanzioni” quanto “dobbiamo cercare disperatamente la pace”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in un punto stampa a Bruxelles.

17.29 Draghi, Ue vuole indipendenza da gas russo

“Si è discusso di sicurezza energetica e agroalimentare”. “L’Ue vuole diventare indipendente dal gas russo”.  Lo ha detto il premier Mario Draghi in un punto stampa a Bruxelles. Draghi ha anche detto: “Nessuna condanna per la Cina, ma la speranza che contribuisca al processo di pace”.

17.26 Macron: useremo tutti i mezzi possibili per fermare il conflitto

Useremo “tutti i mezzi per ottenere la pace”, “faremo il possibile per fermare l’escalation e porre fine all conflitto”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Bruxelles. “Siamo uniti contro la Russia”, ha aggiunto. “La Francia continuerà a fornire armi all’Ucraina” perché “la nostra strategia è quella di mettere fine al conflitto il prima possibile”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles.

 

17. 22 Finlandia: da Russia ci aspettiamo tutto 

“Speriamo ovviamente” che la Russia non usi armi chimiche “ma a quanto abbiamo visto la Russia è capace di tutto, non rispettano nessuna legge, nessuna legge internazionale in cui si sono impegnati. Quindi possiamo aspettarci tutto dalla Russia e ovviamente dobbiamo essere preparati a questa eventualità”. Lo ha dichiarato la primo ministro della Finlandia, Sanna Marin, arrivando al Consiglio europeo.

14.36 Usa, “impedire a Mosca di usare riserve d’oro”

Usa e gli alleati continuano a lavorare affinchè la Russia non possa usare le sue riserve auree per finanziare l’invasione in Ucraina. Lo ha sottolineato la Casa Bianca in una nota. “I leader del G7 e l’Unione europea continueranno a lavorare insieme per smussare la capacità della Russia di impiegare le sue riserve internazionali per sostenere l’economia russa e finanziare la guerra di Putin, anche chiarendo che qualsiasi transazione che coinvolga l’oro della Banca centrale della Federazione Russa rientra nelle sanzioni vigenti”.

14.32 Mosca, in corso negoziati di pace in videoconferenza

I colloqui russo-ucraini stanno continuando in videoconferenza, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “I negoziati delle delegazioni russa e ucraina su una bozza di trattato per una soluzione della situazione in Ucraina, la sua neutralità e le garanzie della sua sicurezza sono attualmente in corso in videoconferenza. Sono in discussione gli aspetti militari, politici e umanitari”, ha detto Zakharova in un briefing. “Ci auguriamo che Kiev possa ancora rendersi conto dell’inevitabilità di una soluzione pacifica alla questione della demilitarizzazione e della denazificazione dell’Ucraina e della sua trasformazione in uno Stato neutrale. Prima i rappresentanti del regime di Kiev lo capiranno, prima l’operazione militare speciale si concluderà”, ha aggiunto Zakharova.

14.30 “80 per cento di Irpin liberata dall’esercito di Kiev”

“L’80 per cento della città di Irpin è già stata liberata dall’esercito ucraino”. Lo ha detto, secondo quanto riporta Ukraine Now, il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Vadym Denysenko, precisando che “la polizia è al lavoro nella città”. Ieri il sindaco di Kiev, Vitalij Klitshcko, aveva fatto sapere che l’esercito ucraino aveva ripreso il controllo di quasi tutta la città, che si trova nel nord ovest della capitale ed era stata occupata dai russi dopo feroci combattimenti.

11.54 Zelensky alla Nato: “Noi in una zona grigia tra Occidente e Russia, ma difendiamo i vostri valori”

“E’ vero che non facciamo parte dell’Alleanza, e non rientriamo nell’ombrello di protezione dell’articolo 5. C’è la sensazione che ci troviamo in una zona grigia tra la Russia e l’Occidente, ma difendiamo i valori che ci accomunano con voi, e lo facciamo da un mese ormai. E’ un mese dell’eroica resistenza, è un mese di sofferenze atroci, un mese delle distruzioni di un paese pacifico”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi alla Nato in un discorso pubblicato in un video sul suo canale Telegram.

11.52 Zelensky a Parlamento svedese: “Ci meritiamo di essere membri della Ue”

“Non combattiamo solo per il popolo ucraino ma per la sicurezza dell’Europa e abbiamo mostrato che ci meritiamo di essere membri pieni della Ue”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un discorso in video collegamento al Parlamento svedese.

11.48 Berlino valuta “sospendere” stop centrali carbone

La Germania intende sospendere temporaneamente l’uscita dal carbone. Lo hanno annunciato i partiti della coalizione ‘semaforo’ (Spd, Verdi e liberali) al termine di una riunione notturna dedicata a mettere a punto la strategia energetica tedesca a fronte del conflitto in Ucraina. “In questo ambito può essere temporaneamente sospesa la chiusura delle centrali a carbone a seguito dell’esame dell’agenzia federale competente”, si afferma nel documento della Commissione, che pure sottolinea che si continua “a mantenere idealmente l’obiettivo dell’uscita definitiva dal carbone entro il 2030”. Nel breve termine, il governo federale intende ridurre il consumo di gas nella produzione di energia elettrica.

11.36 Papa: “Guerra vergognosa, frutto vecchia logica potere

“E’ ormai evidente che la buona politica non può venire dalla cultura del potere inteso come dominio e sopraffazione, no. Ma solo da una cultura della cura, cura della persona e della sua dignità e cura della nostra casa comune. Lo prova, purtroppo negativamente, la guerra vergognosa a cui stiamo assistendo”. Così Papa Francesco ricevendo in udienza le partecipanti all’Incontro promosso dal Centro Femminile Italiano in occasione del 31esimo Congresso Nazionale elettivo sul tema: “Identità creazionale dell’uomo e della donna in una condivisa missione”.

11.28 Ucraina: “15mila abitanti Mariupol portati con forza in Russia”

“Circa 15mila residenti di Mariupol sono stati deportati illegalmente in Russia”. Lo rende noto su Telegram il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko, precisando che “gli invasori costringono le persone già stremate dalla guerra a salire sugli autobus e li privano di passaporti e altri documenti di identità ucraini. “Le persone deportate – aggiunge – vengono prima consegnate nei cosiddetti campi di smistamento da dove vengono poi ridistribuite in varie città remote della Russia”. Secondo il sindaco, i russi bloccano i convogli per l’evacuazione dei cittadini (in particolare oggi sono stati fermati gli autobus che hanno lasciato Zaporozhye in direzione di Berdyansk) “solo per impedire alle persone di tornare nel territorio controllato dall’Ucraina, a dispetto della loro volontà”.

09.15 Kuleba, chi paga gas in rubli aiuta russi ucciderci

“Se qualche paese Ue cedesse alle richieste umilianti di Putin di pagare il petrolio e il gas in rubli, sarà come aiutare l’Ucraina con una mano e aiutare i russi a uccidere gli ucraini con l’altra. Sollecito tutti i paesi rilevanti a fare una scelta saggia e responsabile”. Lo afferma il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.

09.09 Kiev: 15.800 perdite tra militari russi da inizio invasione

Le perdite in combattimento dell’esercito russo dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina fino a questa mattina ammonterebbero a circa 15.800 militari, secondo la pagina Facebook dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. Durante questo periodo, la Russia ha perso anche 530 carri armati, 1.597 veicoli corazzati da combattimento, 280 sistemi di artiglieria, 82 lanciarazzi multipli, 47 difese aeree, 108 aerei e 124 elicotteri. Inoltre, gli occupanti hanno perso 1.033 unità di autoveicoli, 4 navi, 72 carri armati con carburante e lubrificanti, 50 veicoli aerei senza pilota e 16 unità speciali.

15 gennaio 2021, soldati russi marciano durante una cerimonia
15 gennaio 2021, soldati russi marciano durante una cerimonia  (afp)

09.05 Ambasciatore ucraino, mire Russia vanno ben oltre Kiev

L’invasione della Russia è condotta nel “modo più barbaro e inimmaginabile” e “non riguarda solo la supravvivenza dell’Ucraina ma di tutta l’Europa e dei suoi valori”. A esattamente un mese dall’inizio dell’invasione, l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk è intervenuto alla Commissione Esteri della Camera, avvertendo che “le mire russe vanno ben oltre l’Ucraina, si tratta della sfera di influenza in Europa e in Asia. Dopo l’Ucraina ci possono essere il Kazakistan, la Moldavia, ma anche la Polonia”.

08.52 Unicef, da inizio guerra sfollato un bimbo su 2

Un bambino ucraino su 2 è stato sfollato da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio, secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Lo dice alla Cnn il portavoce dell’Unicef James Elder. “Dall’inizio della guerra un mese fa, su ogni bambino e bambina del paese, uno su due ha dovuto abbandonare le proprie case. È una situazione che non abbiamo mai visto prima, non a memoria d’uomo, ed è quasi impossibile da affrontare”, ha detto Elder.

08.50 Intelligence Gb,Mosca potrebbe mobilitare riservisti

Le forze russe hanno “quasi certamente subito migliaia di vittime durante l’invasione dell’Ucraina” e Mosca “sta probabilmente cercando di mobilitare i propri riservisti e le reclute, così come società militari private e mercenari stranieri, per rimpiazzare le proprie considerevoli perdite”. Lo afferma l’intelligence britannica nel bollettino quotidiano del Ministero della Difesa di Londra. “Non è chiaro come questi gruppi si integreranno alle forze russe sul terreno in Ucraina e l’impatto che questo avrà sull’efficacia dei combattimenti”, chiosa l’intelligence inglese.

05:00 Russia, aumentano le probabilità di un golpe

Cresce, per Vladimir Putin, il rischio di un colpo di Stato a Mosca. Lo ha scritto un agente dell’intelligence russa a Vladimir Osechkin, attivista russo fondatore del gruppo di difesa dei diritti umani Gulag.ru. Il malcontento aumenta, scrive l’anonimo ufficiale del Fsb, citato dal Times, tra gli 007 che “non potranno più andare in vacanza nelle vile in Italia o portare i figli piccoli a Disneyland Paris. Non vogliono tornare indietro all’Unione sovietica e ogni mese di guerra in più aumenta la probabilità di una ribellione”.

04:00 Pentagono: i russi respingono ogni contatto

Ripetuti tentativi dei vertici militari americani di stabilire un contatto con gli omologhi russi sono falliti per la volontà dei generali del Cremlino di non rispondere. Lo riporta il Washington Post, che cita il portavoce del Pentagono, John Kirby.

03:20 Fbi punta sui social per reclutare spie

L’Fbi ricorre a una nuova tattica per ‘arruolare’ aspiranti spie che parlano russo. Gli agenti federali, riporta il Washington Post, si affidano alla pubblicità sui social mirata a coloro che passano vicino all’ambasciata russa a Washington. Gli spot su social puntano a capitalizzare la rabbia fra i diplomatici pubblici e e gli immigrati russi negli Statti Uniti per l’invasione in Ucraina.

02:50 Google conferma lo stop alle News

Google ha confermato in una nota che “diverse persone in Russia hanno difficoltà ad accedere a Google News”. “Ciò – precisa la nota – non è dovuto a ragioni tecniche. Abbiamo lavorato duramente affinché Google News in Russia rimanesse accessibile il più a lungo posibile”. Era stata la procura generale russa a chidere e ottenere dal “regolatore” dei media (Roskomnadzor) la limitazione dell’accesso al servizio di Google, accusato di aver dato accesso a informazioni “false” sull’offensiva russa in Ucraina.

02:30 Nato: tra 7mila e 15mila soldati russi uccisi

Secondo fonti, sono tra 7 mila e 15mila i soldati russi uccisi in questo primo mese di guerra. La stima emerge da dati di intelligence e dalle segnalazioni delle forze armate ucraine.

02:00 Distrutto un ponte chiave per il collegamento con Kiev

Le forze russe hanno distrutto un ponte chiave sul fiume Desna, interrompendo una rotta vitale tra la città settentrionale di Chernihiv e Kiev: lo riporta la Bbc, che cita funzionari ucraini.
Il ponte, ha sottolineato il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisov, veniva utilizzato per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili. Il capo dell’amministrazione regionale, Viacheslav Chaus, ha affermato in una dichiarazione video che gli aiuti verranno comunque consegnati e un nuovo ponte verrà costruito “dopo la nostra vittoria”.

01:40 Un “Tiger team” contro gli attacchi chimici o nucleari

La Casa Bianca ha creato un “Tiger team” per studiare un piano in casi di attacchi nucleari, chimici o biologici in Ucraina. Il Tiger Team, così è stato definito secondo il New York Times, si occupa più in generale di situazioni estreme, come quella di un eventuale attacco a convogli di aiuti o armi Nato da parte di Mosca. La squadra di funzionari, inoltre, studia una possibile estensione del conflitto alla Moldavia o alla Georgia, e ha elaborato proposte che saranno discusse dal presidente americano, Joe Biden, nel corso del vertice dell’Alleanza.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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