Arzano, il racket e il terrore dei commercianti

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Racket, omicidi, sparatorie e raid punitivi: benvenuti nel paese dove la camorra regna indisturbata. Appello al Ministro dell’interno Lamorgese e al Prefetto di Napoli Palomba. Dietro i raid l’ombra della Vanella Grassi. Una situazione esplosiva e incontrolla.  A denunciare lo stato di impotenza dello Stato, il giornalista Mimmo Rubio già finito nel mirino unitamente al giornalista Bianco. “Ho visto piangere un commerciante di Arzano finito nel mirino del racket delle estorsioni dei nuovi ”padroni” della camorra in città dopo l’agguato al Roxy Bar di alcune settimane fa in cui è stato ucciso uno dei ras della 167 e ferite altre 4 persone, tra cui due innocenti. Mi ha raggelato nel suo tremolante racconto. Mi è sembrato di rivivere quel clima di paura e tensione vissuto molti anni fa anche dalla mia famiglia quando finì all’epoca nel mirino della camorra. In quegli occhi ho rivisto lo spettro di quei fantasmi ma anche la forza di chi vuole ribellarsi con forza a questa inaccettabile tracotanza”. “La città di Arzano, secondo radio città – precisa Rubio-, in questo momento sarebbe terra di conquista. Oltre a referenti legati all’ex ras della 167, si aggirerebbero in zona, a supporto dei nuovi “ padroni”, anche elementi di altri pericolosi gruppi criminali esterni (si parla di Vanella Grassi e “vasc Miano”. Una situazione, quindi in fibrillazione criminale che cela altri possibili agguati di camorra”. Una camorra tanto spavalda da vederla sfilare a bordo di moto e auto in qualunque ora della giornata specie nelle ore serali. La parola d’ordine sembra essere quella di ostentare la propria presenza anche a suon di pestaggi e raid. E le ultime scarcerazioni eccellenti non fanno altro che gettare ulteriore benzina sul fuoco sugli già precari equilibri criminali. C’è una comprensibile paura e il timore di trovarsi sulla traiettoria delle pallottole vaganti o nel mirino di qualche raid punitivo solo per aver osato rivolgere lo sguardo. Desta forte preoccupazione e allarme questa  situazione di coprifuoco permanente. Non a caso nei comuni a nord di Napoli, così come ad Arzano,  stanno sorgendo i Comitati di liberazione dalla camorra. Un modo nuovo di stare insieme, fare un pezzo di strada dal basso per rompere il muro dell’indifferenza. A corollario, tre scioglimenti per camorra del comune.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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