C’erano una volta tre “tenori”, Enzo Passariello, Marta Monti e Lorenzo Abbatiello. I tre, che siedono ancora tra i banchi dell’opposizione, decisero di non sfiduciare il cerbero Visconti e ogni volta, per non farlo, accampavano una scusa: una volta non erano stati invitati, una volta il percorso non era stato condiviso, un’altra volta non ricordavano la strada del municipio. I tre tenori, chissà perché, erano affezionati, ma tanto, all’uomo che diede il colpo di grazia alla città. I “tre tenori”, nonostante le sirene del Ministero dell’Interno, non demordono. I nomi dei tre “tenori”, Abbatiello, Monti e Passariello, rimarranno a lungo impressi nelle menti dei maranesi. E non solo….Fine della fiaba!
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsLa cazzimma. Marano e i “tre tenori” incollati alla seggiola che non volevano sfiduciare Visconti
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