Stalli auto ai bar e ristoranti, PMI (Patruno): “Ripresa a rischio, scontro a San Giacomo”

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“Per divergenze nell’amministrazione comunale, è a rischio la ripresa di bar e ristoranti che non hanno aree esterne per somministrare cibo e bevande”. A lanciare l’allarme è l’Associazione PMI Napoli Campania che individua una soluzione per dare ossigeno alle imprese, nel rispetto delle normative, e parla di uno scontro sotterraneo negli uffici di Palazzo San Giacomo. “C’è il regolamento del Comune di Napoli per l’occupazione di suolo pubblico, approvato dal consiglio nel 2014, e per la cui stesura lavorammo al fianco dell’allora assessore al Commercio Enrico Panini, che prevede l’utilizzo degli spazi adibiti alla sosta di auto e moto per implementare le attività di somministrazione. Oggi questo regolamento – spiega il consigliere dell’Associazione, Alberto Patruno – rappresenterebbe un’opportunità per aiutare le imprese che da mesi soffrono più di altre delle restrizioni anti-Covid. Invece il Comune, frenato dai burocrati, nega loro di fatto questa possibilità”.

Infatti, il regolamento comunale sull’occupazione di suolo pubblico, nell’articolo 15, parla chiaro. Tra i criteri generali di collocazione di tavoli e sedie, la normativa prevede che si possa occupare “il suolo pubblico delle carreggiate, in aree dedicate alla sosta dei veicoli, previo il parere obbligatorio dell’unità organizzativa della Polizia Municipale competente per territorio”. Più precisamente, gli spazi da occupare nelle aree attrezzate per la sosta possono arrivare a 20 metri quadrati, in corrispondenza di due stalli con sosta disposta in linea o a pettine, oppure in corrispondenza di tre stalli con sosta disposta a spina.

Di qui l’appello della PMI agli assessori Gaudini e Galiero (rispettivamente Viabilità e Commercio) perché intervengano.

“Bisognava lavorare d’anticipo per consentire agli imprenditori di programmare le loro attività. Avevamo allertato anche la Camera di Commercio e Confcommercio per sbloccare questa situazione che vede coinvolti i dirigenti dei servizi di Viabilità e Polizia municipale. Nelle altre città si fa così, il regolamento del Comune di Napoli lo prevede, non capisco perché no lo debbano avere. Un’interpretazione così restrittiva del Codice della strada. O si concedono gli spazi o si cambi il regolamento”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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