Saiello: “Piano lavoro regionale, tirocinanti in fuga e stop a processo di innovazione”

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“La pandemia non diventi un pretesto per la Regione Campania per lasciar fallire quello che, negli intenti propagandistici del governatore De Luca, avrebbe dovuto essere un piano lavoro rivoluzionario per assumere 10mila unità di personale, poi derubricato miseramente in tirocini formativi destinati a poco più di 2mila persone. Parliamo di giovani professionisti pagati 900 euro al mese con fondi europei, grazie ai quali sono stati coperti buchi nelle piante organiche di molti Comuni, stimolando il processo di innovazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione regionale. Il loro iter di stabilizzazione, che prevede altre due prove, è però fermo al palo, per negligenze e ritardi degli uffici regionali. Di fronte all’assenza di un cronoprogramma e nell’incertezza di superare le prove, molti degli attuali tirocinanti stanno già abbandonando per inseguire altre opportunità”. È quanto denuncia il presidente della Commissione speciale regionale Digitalizzazione e Innovazione Gennaro Saiello.

“I famosi diecimila posti di lavoro sbandierati da De Luca rischiano ora di ridursi a poche centinaia di tirocinanti senza alcuna garanzia occupazionale. Nei prossimi giorni – annuncia Saiello – convocherò in audizione i sindacati di categoria e i dirigenti degli uffici regionali competenti nella gestione del corso-concorso, per capire in che modo si sta procedendo nel percorso formativo dei tirocinanti e qual è la ragione dei ritardi del processo di stabilizzazione di figure che, per le loro competenze, si renderebbero fondamentali nel processo di rivoluzione digitale, rispetto al quale la Campania ha già molto terreno da recuperare”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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