“Il Movimento 5 Stelle è stato l’unico gruppo di opposizione che in Consiglio regionale ha sempre denunciato ogni presunta stortura relativa alle operazioni di bonifica e smaltimento gestite da Sma Campania, chiedendo di accendere i riflettori su aspetti oggettivamente critici nella gestione della più importante società regionale in tema ambientale. Aspetti emersi grazie alle indagini della magistratura e all’inchiesta giornalistica di Fanpage, che hanno scoperchiato il vaso di Pandora di un sistema che, nelle accuse, sarebbe stato messo in piedi esclusivamente per lucrare e macinare preferenze elettorali”. Lo dichiara la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Noi siamo quelli – ricorda Ciarambino – che hanno sollevato e denunciato il caso delle tre proroghe consecutive, in spregio al regolamento regionale, dei lavori della Commissione d’inchiesta sulle partecipate regionali presieduta dall’allora consigliere Passariello, oggi al centro delle indagini sullo sversamento dei fanghi in mare assieme ad alcune persone ritenute dai magistrati a lui vicine. E per primi abbiamo chiesto di fare chiarezza sul sistema di affidamenti da parte di Sma, dopo che per troppe volte le gare erano andate deserte, invocando il coinvolgimento di Anac nei controlli. E siamo stati gli unici a invocare la revoca della nomina del presidente del Cda di Sma Di Lorenzo, che del settore ambientale non aveva né competenza né tantomeno esperienza adatte, chiedendo di cambiare il sistema delle nomine nelle società partecipate introducendo requisiti di onorabilità e competenza. Chi oggi parla o scrive di opposizioni silenti in Consiglio regionale – conclude la capogruppo regionale M5S – definisse bene a quale opposizione si fa riferimento”.
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