Oneri da condono edilizio, a Marano (geometri esterni al Comune) recuperano 600 mila euro in pochi mesi. Pratiche in giacenza da tantissimi anni

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Seicentomila euro recuperati nell’arco di poco più di sei mesi. E’ questo il bilancio del lavoro svolto finora dai due geometri (esterni) all’ente comunale individuati mediante una procedura di gara espletata durante la gestione commissariale. Una selezione che prevedeva l’utilizzo di più professionisti, che si era arenata durante il periodo del vicesindaco Taglialatela, detentore delle deleghe all’urbanistica e lavori pubblici, e poi ripresa dopo mille sollecitazioni (soprattutto le nostre). Seicentomila euro per oneri del condono edilizio, ovvero migliaia e migliaia di pratiche (laddove siano legittime) giacenti da anni negli uffici comunali. Soldi che servono e servirebbero come il pane al Comune in dissesto finanziario. Il progetto fu avviato dai commissari quando scoppiò lo scandalo de bollettini “pezzotto” per il pagamento dei condoni. Furono denunciati diversi casi, ma l’indagine penale non è mai decollata.

“E’ un’iniziativa da incentivare ed estendere, va dato atto del lavoro fatto”, commenta la consigliera di minoranza Teresa Giaccio. Oltre ai 600 mila euro recuperati dai due geometri, sarebbero entrate nelle casse dell’ente (sempre per oneri e oblazioni) altri 400 mila euro frutto del lavoro dei comunali.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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