Le Asl bloccano 11 nazionali ed è caos a livello internazionale

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Asl regionali si muovono in autonomia e all’estero non comprendono. C’è chi blocca e chi no, ormai la questione è diventata un caso.

La Asl toscana ha infatti impedito ai 13 giocatori della Fiorentina, tra cui Biraghi e Castrovilli, di rispondere per almeno una settimana alle convocazioni delle rispettive per la positività riscontrata a Josè Callejon, attualmente in isolamento, nei test effettuati alla fine della scorsa settimana.

Stesso discorso per la Asl del Lazio che, dopo aver accertato la positività di Dzeko, Immobile, Immobile, Leiva e Strakosha, ha comunicato alle varie Federazioni nazionali che i calciatori della Roma e della Lazio “non potranno viaggiare, per rispettare il protocollo in vigore”. Questo significa che oltre a Spinazzola, che non avrebbe comunque risposto alla convocazione a causa di un risentimento muscolare accusato durante la gara con il Genoa, Mancini non avrà a disposizione anche Cristante, Lorenzo Pellegrini, Mancini, Acerbi e Immobile.

Le stesse decisioni ha preso l’Asl dell’Emilia Romagna, che ha bloccato i giocatori del Sassuolo (positivi Djuricic, Ricci e Haraslin). Per cui Mancini non avrà neppure Locatelli, Berardi e Caputo. Per loro l’isolamento fiduciario dovrebbe completarsi martedì. L’indicazione data all’Inter invece è che i giocatori possano raggiungere i ritiri delle nazionali solo con mezzi privati (auto e aerei). Si complica così la partenza dei sudamericani. Ma è probabile che la Asl competente intervenga a ore con disposizioni diverse.

Il blocco delle partenze dei nazionali da parte delle Asl potrebbe servire un assist al Napoli che lunedì pomeriggio discuterà il proprio appello alla Corte d’Appello federale contro il 3-0 a tavolino per la gara mai disputata contro la Juve e il -1 in classifica inflittogli dal giudice sportivo. Il Napoli il 4 ottobre scorso non partì, infatti, in direzione di Torino proprio perché gli era stato impedito dalle direttive della Asl locale dopo la positività al Covid di due giocatori, Zielinski ed Elmas. Una scelta non avallata dalla Lega Serie A e dal giudice sportivo che aveva ritenuto la decisione della Asl “incompatibile con l’applicazione delle norme specifiche dell’apposito Protocollo sanitario Figc e quindi con la possibilità di disputare l’incontro”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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