Il caso Galeota continua a tenere banco e il documento, scritto nei giorni scorsi da 5 consiglieri Pd, Coppola, Nastro, Paragliola, Accongiagioco e Savanelli, non ha fatto altro che alimentare ulteriori dubbi e perplessità. Nel documento, infatti, non si spiega quasi nulla, ovvero perché il progetto – ritenuto fattibile fino a pochi mesi fa – è stato stralciato e chi ha deciso di stralciarlo senza nemmeno comunicarlo all’assessore Di Luccio, che aveva un’apposita delega sul tema. La vicenda oggi torna in auge con le nuove dichiarazioni di un’altra esponente del Pd, la consigliera Susy Santopaolo (foto in basso).
Ecco il testo:
Chiamata in causa dai miei colleghi consiglieri Pd, ritengo opportuno spiegare (per l’ennesima volta) la mia posizione sulla vicenda Galeota. In una delle ultime riunioni del Direttivo, l’Assessore Davide Di Luccio ci ha messi a conoscenza della mancanza – nei documenti di bilancio e soprattutto nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche – di qualunque riferimento al progetto, prioritario per il Pd di Marano, di realizzare una scuola nel complesso residenziale sorto abusivamente al posto dell’antica Masseria e acquisito al patrimonio comunale.
Peraltro, questo nostro indirizzo programmatico era diventato un punto qualificante del patto di governo con il sindaco, che l’aveva fatto proprio trasformandolo in una specifica delega all’assessore Di Luccio. Alla luce del mancato rispetto degli impegni assunti nei nostri confronti dal sindaco, ho deciso di non votare il bilancio, cosa che durante la riunione ho dichiarato esplicitamente al Segretario del Circolo e agli altri consiglieri. Né mi ha convinto la scelta degli altri consiglieri Pd di adottare una linea “morbida”, tesa semplicemente a chiedere delucidazioni al sindaco; io sono rimasta della mia idea e, responsabilmente, per evitare imbarazzi ai colleghi del mio gruppo, ho scelto di non partecipare al consiglio comunale in cui si votava il bilancio.
E non mi pare che la mia decisione sia stata fuori luogo, anche perché Visconti prima si è impegnato con gli altri consiglieri del Pd a porre rimedio alla “svista”, e poi in consiglio comunale ha dato lettura di una relazione della responsabile dell’area tecnica che attestava l’impossibilità di realizzare il nostro progetto a causa di presunti problemi strutturali che renderebbero la struttura individuata inidonea ad ospitare una scuola.
Addirittura è venuta fuori anche una lettera di diffida da parte di un fantomatico comitato degli occupanti abusivi dello stabile. Francamente non mi sembra una cosa seria. Anche perchè – al principio di questa consiliatura – la nostra idea era condivisa anche dall’ex capo dell’ufficio tecnico Di Pace. Com’è possibile che questo progetto (per la cui realizzazione il sindaco ha assegnato ad un nostro assessore una specifica delega) sia diventato all’improvviso irrealizzabile? Non me ne voglia l’Archittetto Mucerino che ha scritto la relazione per il sindaco ma – pur non essendo io un tecnico – trovo abbastanza incredibile che la motivazione addotta per l’esclusione di Masseria Galeota dalla programmazione del Comune sia un problema strutturale derivante dal fatto che l’immobile è stato realizzato come civile abitazione e non come scuola.
Premesso che la struttura si può sempre adeguare, ai tecnici comunali, così come al sindaco e all’assessore Rea vorrei ricordare che i ragazzi di San Rocco per il momento continuano a frequentano una scuola media ospitata in un edificio costruito abusivamente per uso abitativo e poi convertito in scuola. Con un costo a carico della comunità di 5.000 euro mensili che paghiamo per il fitto di un immobile che non è ancora condonato! Ora, non so quale sia l’idea che si sono fatti gli altri consiglieri Pd o se loro ritengano credibile un impegno del sindaco sul tema, alla luce delle dichiarazioni fatte in consiglio; per quanto mi riguarda credo di essermi comportata coerentemente con le mie idee e i miei principi, oltre che con le idee e le proposte del mio partito. Loro possono dire lo stesso? E’ accettabile che questa strana vicenda resti senza spiegazioni?
Susy Santopaolo, consigliere Pd Marano
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