Ha spiazzato tutti Vincenzo De Luca, annunciando, a tempo di record, la composizione della nuova giunta. Il governatore ha accelerato e non poco, dicono dal suo entourage, per evitare di farsi logorare e infilarsi in lunghe ed estenuanti tira e molla con partiti ed alleati. Così ieri mattina vara la nuova squadra senza attendere la sua proclamazione ufficiale. Ma stavolta, dopo 5 anni di squadra esclusivamente tecnica, ha aperto anche ai partiti. Quattro caselle al Pd, uno a Iv e uno a Mastella ma le deleghe più importanti (sanità e trasporti) rimangono in capo a De Luca che opta per una squadra ristretta: appena 10 persone. Sono stati confermati il vicepresidente Fulvio Bonavitacola (delega all’Ambiente), Ettore Cinque (Bilancio), Antonio Marchiello alle Attività produttive e Lavoro, Valeria Fascione, alla Ricerca, Bruno Discepolo all’Urbanistica e Lucia Fortini alla Scuola e alle politiche sociali. Con quest’ultima eletta anche consigliere nella lista De Luca presidente che rinuncia al posto in aula e permette a Diego Venanzoni (nel Pd sino a tre mesi fa) di essere ripescato. New entry Armida Filippelli alla Formazione e Mario Morcone alla Sicurezza (entrambi Pd). A seguire: Felice Casucci, avvocato e docente all’università del Sannio e vicino al movimento Noi Campani di Clemente Mastella, che avrà la delega al Turismo e Nicola Caputo, ex europarlamentare Pd passato a Italia Viva, che da consigliere esterno all’Agricoltura ora guadagna la delega vera e propria. Non confermati in giunta Chiara Marciani (Formazione), Sonia Palmeri (Lavoro) e il demitiano Corrado Matera (Turismo), eletto però in consiglio regionale.
Rimane fuori, invece, Mario Casillo, capogruppo Pd uscente e risultato con i suoi 42mila voti il consigliere più votato in Italia a queste regionali. Per entrare in giunta De Luca, gli aveva chiesto le dimissioni da consigliere ma Casillo non ha voluto. Il Pd napoletano, al momento, rosica ma non esplode.
Regione, De Luca fa tutto da solo: non aspetta le indicazioni dei partiti e nomina gli assessori. Il Pd napoletano “rosica”
1.532 Visite