Regionali, la carica dei “provinciali”: da Sommese junior a Porcelli, da Schiano e Di Fenza

0
1.948 Visite

Riconferme, new entry e grandi esclusi. E’ folta la pattuglia di neo consiglieri regionali fortemente radicati in provincia, nati e cresciuti politicamente in realtà complesse. Da Giuseppe Sommese, figlio dell’ex assessore regionale Pasquale, a Michele Schiano di Visconti, da Giovanni Porcelli, ex sindaco di Mugnano, al “Carneade” Pasquale Di Fenza, geometra eletto nella lista Liberal democratici e Moderati per De Luca.

Le urne hanno premiato anche Carmine Mocerino, sindaco di Somma Vesuviana a soli 28 anni, che fu tra i fondatori dell’Unione di Centro. Mocerino, 51 anni, è un habitué degli scranni regionali: ha ricoperto il ruolo di consigliere durante la gestione Caldoro, ma pochi mesi fa, stupendo un po’ tutti, è passato armi e bagagli alla corte di De Luca. E’ di Somma Vesuviana anche Paola Raia, eletta nella lista De Luca Presidente. La Raia ha un passato nelle fila del Pdl, ma è stata poi folgorata (come tanti altri) sulla via di De Luca. Ha il suo quartier generale nel Vesuviano (ma pesca un po’ ovunque) anche Mario Casillo, mister 42 mila preferenze, primo degli eletti nella fila del Partito democratico. Casillo, figlio d’arte (il papà Franco fu consigliere regionale con la Dc), è originario di Boscoreale ed è alla sua seconda consiliatura di fila. “E’ stata una campagna elettorale anomala a causa del Covid – spiega il primatista dei dem – ma le persone hanno riconosciuto gli sforzi fatti, questo enorme consenso è frutto di un grande lavoro”.

Una new entry (come Sommese junior) è Vittoria Lettieri, 21 anni, figlia di Raffaele, sindaco di Acerra. La Lettieri entra in Consiglio e con un bottino di voti (11147) di tutto rispetto. Giovanni Porcelli, eletto con la lista Campania Libera, è invece un “deluchiano” della primissima ora. E’ stato sindaco di Mugnano per oltre 4 anni (fu sfiduciato sul finire della consiliatura) e fu candidato alle regionali anche nel 2015, ottenendo un buon riscontro che non gli valse tuttavia l’ingresso in Consiglio. De Luca, in questi anni, non si è mai dimenticato di lui.

Porcelli ha ricoperto infatti ruoli di vertici sia all’interno di Soresa (Società regionale per la sanità) che dell’Arpac. Michele Schiano di Visconti, originario di Qualiano, è un altro volto notissimo dello scenario politico regionale. Rispetto ad altri ha fatto il percorso inverso, allontanandosi negli ultimi tempi dal centrosinistra e collocandosi in Fratelli d’Italia. Quello di Schiano, che ha perso oltre 10 mila preferenze rispetto a cinque anni fa, è un percorso a dir poco tortuoso: eletto nelle liste di Forza Italia nel 2015, dopo un po’ optò per Scelta civica e divenne anche coordinatore regionale del partito di Mario Monti. Per un periodo piuttosto lungo ha sostenuto in Consiglio regionale De Luca, poi si è avvicinato a Raffaele Fitto e, infine, si è tesserato con Fratelli d’Italia. Da Marano arriva invece Pasquale Di Fenza (Liberal democratici e Moderati), che entra in Consiglio (2116 voti) dopo l’esperienza nelle fila della Lega, con la quale è stato candidato alle amministrative del 2018 risultando primo dei non eletti.

“Voglio essere la voce di questo territorio, dell’area nord in primis e della mia città, Marano, che necessita di un importante sostegno. In Regione spero di dare il mio contributo nel settore che meglio conosco: l’urbanistica”. Urne amare, invece, per Antonella Ciaramella, esponente del Pd che ha nella città di Casoria il suo feudo, per Maria Grazia Di Scala, ischitana doc candidata con Forza Italia e per Flora Beneduce, ex forzista passata di recente alla corte del riconfermato governatore.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti