Il provvedimento, approvato il 21 luglio dalla Camera, è in attesa del via libera del Senato. È stato ideato per aiutare le famiglie e favorire la natalità in Italia: potrà essere operativo dal nuovo anno e sarà disponibile dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età del nascituro. L’ammontare della cifra dovrebbe essere tra i 200 e i 250 euro mensili ma dipenderà dalla riforma fiscale. Il vero nodo resta il reperimento dei fondi.
Sarà finanziato in parte con il graduale superamento o con la soppressione di misure già esistenti, come gli assegni per il nucleo familiare e le detrazioni per figli a carico, il bonus bebé, il premio alla nascita. In tutto, un tesoretto da 15 miliardi dal quale si potrebbe attingere.
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