Rodolfo Visconti, la cui amministrazione è già da tempo nel mirino dell’autorità giudiziaria, ha un’altra grana da risolvere: domani dovrà essere a Roma perché convocato dalla Commissione nazionale antimafia. Il primo cittadino, che porterà con sé il fido D’Alterio (ma cosa c’entra questo soggetto con i beni confiscati?), dovrà relazionare “sulle criticità fin qui emerse”, tra cui la mancata risposta all’agenzia nazionale sulla destinazione di alcuni beni e beni affidati senza avvisi pubblici e bandi andati deserti. Tante, troppe anomalie denunciate nel tempo dal nostro portale. Cosa farà il sindaco? Conoscendo il suo modo di agire e proporsi, rispolvererà la consueta solfa: dirà che ha poco personale, che il comune è in dissesto e che “va tutto bene, madama la marchesa”.
Non crediamo, tuttavia, che i membri della Commissione siano così sprovveduti da “ammoccarsi” tutte le chiacchiere del non sindaco.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews