Poche considerazioni, cari lettori, perché c’è ben poco da commentare.
- L’evento di stamani al Comune, organizzato alla meno peggio dall’ente cittadino, è illegale perché non coordinato dalla Protezione civile, come richiesto per i grandi eventi (anche di volontariato) dai decreti governativi.
2) Il sindaco Visconti è la massima autorità sanitaria locale e coordina la protezione civile locale. Il deputato Andrea Caso, del Movimento 5 Stelle, è tra l’altro membro della commissione antimafia. Entrambi erano conoscenza dell’evento ed entrambi erano presenti stamani. Entrambi avrebbero dovuto, per il ruolo che ricoprono, tutelare l’ordine pubblico e la salute dei cittadini, anche degli stessi volontari. Nessuno dei due, invece, ha fermato l’evento e preteso che vi fosse la protezione civile o altra forza pubblica. Per molti addetti ai lavori sono passibili di denuncia.
3) I consiglieri comunali sono, nell’esercizio delle loro funzioni, anche pubblici ufficiali. Quelli presenti stamani, pertanto, hanno avallato una cosa che non si poteva fare.
4) Potere al Popolo ha diramato una nota, ribadendo che l’iniziativa è stata gestita male, ma parlando anche di frustrazioni e livore da parte nostra. Caro Potere al Popolo, stiamo benissimo e viviamo sereni, anche perché non abbiamo sostenuto, in vita nostra, candidati sindaci che oggi sono agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione aggravata in concorso tesa a favorire il clan Polverino. Prima di parlare, utilizzando i termini cari a una consigliera di finta minoranza, guardatevi un pochino allo specchio.
5) I carabinieri avrebbero, a nostro avviso, dovuto fermare l’evento e sanzionare i presenti e gli organizzatori. Lo hanno fatto? Lo faranno?
Il resto è aria fritta. La beneficenza non si discute, ma le modalità possono essere criticate eccome. Gioco, partita, incontro.
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