L’emergenza nasconde ciò che sta accadendo a Marano: Visconti non è più sindaco, è stato sostituito nei fatti. Il Pd è tornato in cantina

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C’è qualcosa che nessun giornale vi dirà, eccezion fatta per il nostro. Nessun blog, nessun scendiletto del sindaco Visconti e del suo sodale D’Alterio. C’è qualcosa che già girava nell’aria da settimane, mesi e di cui solo noi intravedemmo gli effetti e le conseguenze. A Marano il sindaco, inteso come Rodolfo Visconti, non c’è più. E’ stato sostituito, nei fatti e di fatto, dal fu geometra (oggi ingegnere) Giovanni Napoli, nominato di recente responsabile del settore lavori pubblici del Comune, titolare di decine di procedimenti (Rup) nonché Dec (deputato al controllo e al rispetto dei contratti stipulati con le aziende esterne) di svariati lavori.

Napoli è l’uomo individuato da Visconti, inesperto, poco avvezzo alle dinamiche amministrative e circondato da assessori (quasi tutti) di scarso livello tecnico, per tentare di risolvere i problemi che affliggono il territorio. In realtà, però, i ruoli si sono capovolti da un pezzo: è Napoli a dettare la linea su ogni aspetto, dalla Garden House (ricorderete la storia) alla manutenzione e interventi delle pompe di sollevamento o delle vasche di accumulo. Napoli è su tutto, fa il bello e il cattivo tempo. A lui ad indirizzare, organizzare, coordinare il da farsi. Per agevolargli il compito sono stati di recente nominati un segretario e dirigente facente funzioni di area economica, tal Cupolo, e un dirigente, la Mucerino, che penderebbero (tutti i dipendenti dell’ufficio tecnico lo confermano) dalle labbra del fu geometra oggi ingegnere.

Marano non ha più un sindaco, ma in realtà non lo aveva avuto nemmeno prima. Ne ha però un altro. Il Pd, che voleva fare un po’ di casino, ha dovuto (emergenza coronavirus) rinchiudersi un’altra volta in cantina. L’assessore Perrotta, colui che aveva paesemente tradito il partito, è rimasto al suo posto; di azzeramento della giunta, invocato, richiesto, nemmeno a parlarne. Dei nuovi assessori, tra cui l’annunciato Discetti, nemmeno l’ombra.

Oggi tutti pensano al virus, alla pandemia e tutti (giustamente) sono distratti dagli eventi. Visconti ne approfitta e tirerà a campare, da non sindaco, fino all’autunno, senza muovere alcuna pedina. Così come avevamo ampiamente previsto tra dicembre e gennaio. E’ ovvio che un discorso del genere non sarà gradito all’opposizione, ormai allo sbando e senza leader e ai peracottari che ancora ossequiano il Visconti in versione Giuseppe Verdi. Fatevene una ragione, cari consiglieri del Pd e della lista Giuseppe Verdi: a Marano c’è un sindaco, un sindaco vero, ma non si chiama Rodolfo: si chiama Giovanni, in arte Gianni o anche “ammiraglio”, e risiede a Pomigliano d’Arco.

 

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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