Il colaticcio-percolato, o come dir si voglia, confluito due mesi fa in una caditoia comunale e scoperto dal nostro portale. Il colaticcio-percolato che da giorni “cola” negli spazi adiacenti al cimitero comunale, dove una macchia si allunga sull’asfalto per circa 50 metri e il puzzo è nauseabondo. Pare che nulla abbia insegnato la recente iscrizione di otto persone nel registro degli indagati per i fatti che si consumarono due mesi fa nell’isola ecologica, dove qualcuno ebbe la “brillantissima” idea di far sostare due mezzi della ditta Tekra, carichi di umido e per molte ore, in un’area comunale e proprio a ridosso di due caditoie.
Nel registro degli indagati figurano dipendenti dell’azienda e un consigliere comunale di maggioranza, Ciro Marzi, che avrebbe – secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti – avuto un ruolo nella vicenda, proprio in relazione ai benestare (a voce) dati agli autisti dei mezzi poi entrati negli spazi comunali la notte tra il 14 e il 15 agosto. Per Marzi (nella foto in basso con il presidente De Luca), come per gli altri indagati, vale naturalmente la presunzione d’innocenza. Saranno le risultanze investigative a chiarire le effettive responsabilità delle persone coinvolte. Il consigliere in questione, qualora lo ritenesse opportuno, può contattarci (via telefono o via mail) e fornirci la sua ricostruzione dei fatti. Il suo punto di vista, al netto di quanto stabiliranno i magistrati, su quello che accadde quella notte.
