Tra i destinatari dei 62 avvisi di garanzia emessi su richiesta della Procura di Napoli nei confronti di altrettanti furbetti del cartellino in servizio nell’ospedale Cardarelli di Napoli, figurano anche due medici: uno in servizio in pneumologia e l’altro in oncologia. In quest’ultimo reparto, mediamente, mancavano 8-9 dipendenti al giorno. Una situazione, è stato sottolineato dagli investigatori, che ha reso quella sezione molto meno efficace. Sguarnito, o quasi, è risultato anche il reparto centralinisti. Tra gli indagati anche un sindacalista e il consigliere di un Comune del Napoletano.
L’inchiesta – che riguarda gli anni tra il 2014 e il 2017 – prende spunto da un’altra attività investigativa, che risale a qualche anno fa, incentrata sulla turnazione autonoma dei lavoratori del centralino del Cardarelli. Da quanto emerso i dipendenti passavano nel rilevatore di presenze 2-3 badge alla volta. Talvolta entravano in servizio mentre in altre occasioni abbandonavano il posto di lavoro
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