Il croupier: una figura professionale fra competenza e stile

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La figura del croupier è un elemento di riferimento per la clientela che frequenta i tavoli da gioco presso
i casinò.
Si destreggia correttamente nella gestione tecnica del gioco ma soprattutto è colui che incontra per primo
i clienti, quindi è determinante che il suo comportamento sia ineccepibile ed estremamente
professionale perché il rapporto con l’utenza è il biglietto da visita dell’azienda.
Di fatto quella del croupier è una professione che per delicatezza nel raffrontarsi con l’utenza ricorda un
po’ i bei modi dei tempi passati, ma in realtà si tratta di una figura estremamente articolata intrisa di
savoir-faire, gentilezza, competenza, eleganza, gusto della cultura.
Una professione decisamente unica che non sembra avere eguali, in grado di offrire molto a chi ama il
contatto con il pubblico e quella linea sottile fra divertimento e rischio.
Quella del croupier è una professione in grado di arricchire molto un individuo, proprio per l’ampia
possibilità di raffronto con persone estremamente diverse fra loro per posizione sociale, condizione
economica, cultura e mestiere.
Essere proprio al centro del rischio, e di una forma di divertimento antica, consente al croupier di veder
accrescere il proprio bagaglio professionale di giorno in giorno, volando da un incontro all’altro con la
delicatezza di una libellula.
La figura del croupier: formazione specifica fra teoria e pratica
Una figura professionale come quella del croupier è in realtà poco conosciuta, ma come si può
apprendere dall’infografica pubblicata da Giocodigitale richiede “una formazione specifica, teorica e
pratica che permette anche di fare carriera e arrivare a generare guadagni succulenti”.
Stile, personalità e tanta passione per eccellere nella professione
Per eccellere nella professione sono necessarie competenze specifiche ma anche una predisposizione
caratteriale e doti inequivocabili come una personalità spiccata ed una buona dose di stile.
Come spiegano i croupier professionisti per ottenere risultati importanti è bene prepararsi con serietà,
ma se non si possiede anche un elemento fondamentale come la passione, difficilmente si
raggiungeranno risultati importanti.
Insomma definendolo un lavoro come tanti altri si è lontani dall’aver intuito quel che si pone alla base
della professione, dove a fare la differenza sono il carattere e la personalità, intrecciate abilmente allo
stile, all’onesta e alla serietà.
Un buon croupier deve essere quindi tutto ciò, soprattutto se intende fare carriera e lavorare presso i più
importanti casinò ai diversi angoli del globo.
Le qualità base per essere un buon croupier
Come ci spiegano gli esperti di settore per essere un buon croupier è necessario amare le relazioni
umane e godere di ottime capacità relazionali nel gestire il rapporto con gli altri.
L’abilità e la competenza si devono fondere perfettamente ad un elevato livello di accoglienza e
disponibilità al confronto.
La pratica è un elemento della massima rilevanza. Per accedere alla professione è indispensabile aver
appreso un buon livello nella manipolazione per gestire con eleganza e disinvoltura fiches e carte. Un
livello che si apprende soltanto con tanta pratica ed esercizio.
Dulcis in fundo non può mancare una buona predisposizione e abilità nel calcolo, per gestire
velocemente, e senza commettere errori i pagamenti. Anche questo aspetto può essere affinato dopo ore di
pratica.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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