PLI. IL COMMISSARIO PROVINCIALE DI NAPOLI NORD, L’AVV EVA GUADAGNO SULLA SITUAZIONE DEL GIUDICE DI PACE

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Con qualche giorno di ritardo mi sento di dover appuntare delle osservazioni e proporre delle riflessioni, per evitare che la fisiologica enfasi giornalistica possa aver ridondato concetti ed affermazioni. Il tutto, poi, offerti al lettore ed alla cittadinanza come distillato di verità rispetto agli articoli apparsi sui fogli della cronaca locale che, in misura maggiore o minore, ritraggono una situazione di estrema criticità dell’ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli, dovuta al dichiarato dissesto economico di due dei sei comuni aderenti alla convenzione per il mantenimento del predetto ufficio e all’inadempimento, ormai protratto nel tempo di altri sei comuni aderenti alla predetta convenzione, nonché l’improvviso interesse maturato nell’animo di una certa politica, soprattutto locale e dei professionisti del settore.

Pertanto, mi rivolgo a tutti coloro che della situazione problematica se ne occupano formalmente e a chi se ne è accorto all’improvviso, che qualcosa doveva essere fatta e che una decisione netta andava presa, nonché alla cittadinanza.

Ebbene, il rischio di un’imminente chiusura criticità dell’ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli è un problema che preoccupa non solo la rappresentanza degli avvocati che operano in loco e di cui orgogliosamente faccio parte, che da anni attivamente si è impegnata per il mantenimento dello stesso ma anche la stessa cittadinanza.

La lotta per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli nasce da un gruppo ristretto di avvocati del circondario che viste le criticità in cui versava l’ufficio e il poco appoggio della politica locale, nonché il poco supporto, per lo più formale, delle associazioni territoriali e dei rappresentanti dell’Ordine Forense, decide di intraprendere una lotta autonoma e di fondare il Comitato “Salviamo il Giudice di Pace di Marano di Napoli” .

Dal lavoro attivo fatto sul territorio, solo ed esclusivamente, dal direttivo del Comitato, unico a sostenere Eva Guadagno, in qualità anche di Commissario Provinciale del PLI, Barbara Schiattarella, presidente del Comitato e Caterina Granata, tesoriere del Comitato, nell’azione legale intrapresa e vinta, nei confronti dell’ex Primo cittadino di Qualiano, a seguito di una determina che annunciava la volontà del Comune di Qualiano di recedere dalla Convenzione del 2014, a fronte della forte instabilità in cui versava e versa ancora l’ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli, il Comitato decise di formulare una Proposta di Legge affinché l’ufficio del Giudice di Pace di Marano di Napoli ritornasse ad essere Ministeriale.

La predetta Proposta di Legge, formulata dal Comitato, è stata affidata alla scrivente, come detto Commissario Provinciale del Partito Liberale Italiano e presentata il 10.07.2018 alla direzione nazionale del Partito e successivamente portata all’attenzione della Lega, quale forza di Governo, attraverso i rappresentanti dello stesso Partito Liberale.

Ad oggi c’è un assiduo confronto tra il direttivo del Comitato, il Commissario Provinciale del PLI e la Segreteria Nazionale del PLI, nella persona del Commissario Stefano Maria Cuomo e le forze politiche di Governo (LEGA-SP) al fine di poter vedere approvata la proposta e far ritornare Ministeriale un ufficio che ha tutte le caratteristiche oggettive per esserlo.

Avv. Eva GUADAGNO

Commissario Provinciale Napoli Nord

Partito Liberale Italiano

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