Crollo in Galleria, da quattro anni le assicurazioni si rimpallano la responsabilità per il risarcimento del danno alla famiglia Giordano

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Sono passati più di quattro anni da quando il crollo di alcuni grossi pezzi di intonaco del cornicione esterno della Galleria Umberto I uccise Salvatore Giordano, un ragazzo di appena 14 anni colpito alla testa mentre passeggiava con gli amici in via Toledo. Da allora i familiari ancora non sono stati risarciti. A denunciarlo è il legale della famiglia Giordano, Sergio Pisani. “È vergognoso – ha detto – che in occasione di un evento così tragico, dove sono così chiare le responsabilità che, in ogni caso, sono o del Comune o del Condominio, ma io ritengo che siano del Comune, nessuna delle due compagnie assicurative abbia risarcito la famiglia del piccolo Salvatore Giordano. Che cosa bisogna aspettare ancora?”. In seguito all’apertura dell’indagine per individuare i responsabili sulla mancata manutenzione della Galleria, il pm dispose una consulenza di parte irripetibile (per questo motivo vi presero parte anche i tecnici di tutte altre parti legali in causa) effettuata dal professor Augenti, che stabilì che il pezzo da cui cadde il sasso che uccise il piccolo Salvatore, ovvero un pezzo di rosone, fosse del Comune. I pm, successivamente, hanno sostenuto che il frammento staccato fosse condominiale.  Per questo le due compagnie assicurative coinvolte, sia quella del Comune che quella del Condominio, si rimpallano la responsabilità e non risarciscono la famiglia del ragazzo morto.

Fonte Juorno.it

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