Sette giorni per smantellare il capannone abusivo di via Vallesana, a Marano, costruito su suolo comunale, la cui presenza ha impedito all’ente cittadino di realizzare una arteria di collegamento tra via Marano-Pianura e la zona del cimitero. Progetto finanziato dall’Unione Europea e miseramente sfumato, così come il milione di euro che sarebbe servito per attuare il tutto.
Il Comune, vincitore in sede di Tar (e la seconda volta), ha concesso ai titolari del capannone, costruito illegalmente più di dieci anni fa e già dal 2014 acquisito al patrimonio dell’ente, sette giorni per buttarlo giù. Anche un anno fa, sulla scorta di un accordo tra il prefetto Reppucci e i privati, fu concesso del tempo per rimuovere la struttura.
Il patto però non fu rispettato dai privati, che dopo un lungo tira e molla si rivolsero al Tar facendo perdere al Comune soldi e tempo prezioso. Stavolta i patti saranno rispettati o ci saranno nuove sorprese e nuove fregature?
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