Sono allacciati alla condotta idrica di Marano da decenni, pur essendo residenti a Quarto e Villaricca, nelle zone al confine con Marano. Non hanno mai pagato e i loro rispettivi comuni non hanno ancora provveduto ad eseguire nuovi allacci, autonomi da Marano.

L’amministrazione di Marano, qualche mese fa, tagliò l’acqua ai residenti di Cupa Orlando, tra Marano e Quarto, poi ripristinò il tutto sulla scorta di un accordo sancito con il comune di Quarto, che si era impegnato a pagare o quanto meno anticipare le somme dovute dai suoi utenti. Da allora, però, ancora nessun pagamento. Marano, insomma, continua a regalare acqua a persone ed enti che non corrispondono alcunché.

La soluzione prospettata dal commissario Greco, in assenza di riscontri concreti da parte dei comuni di Quarto e Villaricca, è quella del nuovo taglio della fornitura idrica. Ma questa soluzione, già attuata in altre circostanze e che ha prodotto i suoi frutti (vedi i casi dei parchi di Marano), si è per ora arenata. Il motivo? La segretaria generale, la dottoressa Olivadese, che sostituisce momentaneamente il dirigente del settore economico Bonino, ha chiesto un parere legale agli uffici dell’Ente. Un parere che in precedenza non era stato richiesto e che a detta di molti sarebbe superfluo. Intanto Marano, ente in dissesto, continua a regalare acqua a chi è allacciato illegalmente alla condotta idrica comunale.

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