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Non se ne può più. Non se ne può più, ad ogni scroscio d’acqua a Marano è l’inferno. Tombini saltati, acqua nelle case e nei negozi, autentici crateri disseminati sul territorio. Traffico in tilt, strade chiuse. Non si può più attendere. Non possiamo attendere gli interventi previsti a luglio (che poi luglio non sarà); se domani non interverranno in alcuni punti del territorio, allora devono dimettersi dirigenti e commissari. E intanto ancora si attende la pulizia di centinaia di caditoie. E’ una vergogna.
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