Camorra, la moglie del boss al killer: «Dovevi uccidere quello con la maglia verde. Hai sbagliato colore»

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C’era uno con la maglietta rossa, quello innocente, poi uno con la maglietta bianca che era ’o limone, e uno con la maglietta verde che era Cepparulo. E tu che fai? Entri improvvisamente e spari a quello con la maglietta rossa? Avevano tutti e due la barba e non è che si è sbagliato: ha proprio sparato. Con la pistola in mano tremava tutto, lo ha scostato e gli ha sparato». Si può morire così in terra di camorra, perché il killer che era stato avvisato su chi doveva uccidere si è confuso con i colori di una maglietta: rossa invece che verde. Un solo proiettile al centro del petto che ha trafitto il cuore di Ciro Colonna, un ragazzo di 19 anni, che il 7 giugno di due anni fa era in un circolo ricreativo a Ponticelli e si è trovato accanto a Raffaele Cepparulo, l’obiettivo dei sicari, un boss nemico di tre gruppi criminali il cui destino era praticamente segnato.

Ma quel maledetto pomeriggio il killer, Antonio Rivieccio detto «cucù», sbagliò persona e uccise «quello buono». Morì anche Cepparulo, ma ci pensò Antonio Minichini che si era accorto dell’agitazione del complice e prima di entrare gli disse che non avrebbe dovuto fare fuoco: «Tu entra e fai girare a tutti quanti faccia al muro, poi ci penso io». Fu lui a scaricare tutto il caricatore contro Cepparulo soprannominato «Ultimo», il quale morì sul colpo. L’innocente Ciro fu trasportato in ospedale, ma il proiettile gli aveva perforato il cuore. Per i due omicidi, due giorni fa i carabinieri hanno arrestato otto persone, quattro delle quali sono donne. Hanno avuto tutte un ruolo e in particolare una, Anna De Luca Bossa: è stata colei la quale ha indicato ai killer come era vestita la vittima predestinata: «La maglietta rossa». Ma dopo che «il guaio era stato fatto» lei era inviperita, non tanto per la morte di Ciro («È andata così») quanto piuttosto per il rischio che poteva correre suo nipote Umberto, il titolare del circolo dove avvenne l’agguato: «Ma se invece di colpire a quello colpivano a mio nipote? Tu che fai? Improvvisamente entri e fai fuoco? Fino alla fine credevamo che l’altra vittima fosse mio nipote».

Il Corriere

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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