Marano, non solo oneri del condono pezzotto. Un ex dirigente ammette: “Otto anni fa mi accorsi che molti costruttori non versavano il dovuto per i permessi di costruire”

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Non solo pratiche del condono pezzotto e bollettini per il pagamento degli oneri falsificati, ma anche anomalie, gravi anomalie, sul fronte dell’incameramento degli oneri per i permessi di costruzione rilasciati dal Comune.

Quel che molti sostengono e che abbiamo denunciato più volte nel corso di questi mesi, trova ora conferma da una fonte ufficiale, da un ex amministratore del Comune di Marano, l’ex dirigente Domenico De Biase, in carica fino al 2011.

Corre l’anno 2010 quando l’ex dirigente in quota Pd, arrivato a Marano qualche anno prima, si accorge che i conti non tornano sul fronte degli incassi per i permessi di costruzione rilasciati dall’ufficio tecnico comunale.

De Biase si accorge (o gli viene riferito) che tanti imprenditori, tra quelli che fanno richiesta di permessi per costruire case e condomini, hanno versano soltanto la prima rata degli oneri richiesti dall’Ente, omettendo però di pagare tutto il resto. Decine di migliaia, forse centinaia di migliaia di euro che non entrano e non sono mai entrate nelle casse del Comune. In cambio, però, hanno ricevuto il pezzo di carta richiesto e che gli consente di costruire e fare business.

A quel punto l’ex dirigente avrebbe iniziato a scrivere alle aziende e ai costruttori debitrici, minacciando di escutere le polizze fideiussorie presentate a garanzia di quei pagamenti. Il risultato ottenuto? Nessuno e a confermarlo è proprio De Biase Domenico, interpellato da Terranostranews su un argomento che, seppur sottovoce, tiene banco da diversi anni.

“Sì, è vero – conferma De Biase – nel corso di una verifica amministrativa mi sono imbattuto in questa storia: in tanti non avevano completato il pagamento degli oneri richiesti. Scrissi agli amministratori di quelle società, ma non ebbi alcuna risposta. Esiste un carteggio di tutto ciò. Di lì a poco lasciai Marano e non ebbi quindi modo di seguire la vicenda”. Da allora nulla è stato fatto. Solo di recente ci si è mossi dopo la scoperta di alcuni bollettini contraffatti.

I fatti, avallati dalle parole di un vecchio amministratore, imporrebbero un ulteriore approfondimento delle verifiche in corso, al momento concentrate solo sugli oneri di condono effettivamente incassati. La scorsa settimana sono state sorteggiate le prime 100 pratiche, ma non è ancora dato sapere cosa sia stato trovato, ma soprattutto se i controlli saranno estesi anche ai permessi di costruire.

I comunali si starebbero concentrando solo sui tre condoni edilizi, ma sono in tanti a ritenere che il marcio sia anche e soprattutto nelle licenze e nelle autorizzazioni edilizie rilasciate. Sulla qualità delle verifiche, poi, preferiamo non sbilanciarci, anche perché ci sembra che di voglia ve ne sia pochissima, nonostante la vicenda sia monitorata anche dai carabinieri della locale Compagnia.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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