Marano, la futura stangata per i contribuenti: ci faranno pagare per un servizio rifiuti scadente, a causa degli incivili e di un Comune che ha abbandonato il progetto differenziata e che non sa o non vuole punire chi sgarra

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La stangata, sulle prossime bollette, pare inevitabile. Inevitabile per una serie di fattori, alcuni imputabili al Comune, altri no. Aumenterà la tariffa dell’acqua, almeno del 20-30 per cento, e forse quella relativa alla tassa per la spazzatura. Ed è qui, sulla questione igiene urbana, che viene da chiedersi – visto che il Comune è costretto a far pagare all’utenza l’intero costo del servizio – cosa abbia fatto e stia facendo l’ente cittadino da almeno 3 anni a questa parte.

Il costo dell’appalto è diminuito: da 30 milioni si è passati a poco meno di 28 con l’arrivo i Tekra, ma è cresciuto e di parecchio il costo del conferimento in discarica. La differenziata è ai minimi termini, poco più del 30 per cento, e il Comune (quindi i cittadini) spende più soldi per portare l’indifferenziato negli Stir.

Cosa si fa per invertire la rotta? Nulla, praticamente nulla. Il settore Igiene Urbana non riesce nemmeno a garantire l’apertura dell’isola ecologica, promessa più volte nel corso degli ultimi due anni. La polizia ambientale, due persone in tutto, non incide e non può incidere più di tanto: i controlli dovrebbero essere continui, programmati e le contravvenzioni agli incivili dovrebbero la norma e non certo l’eccezione. Si fa così in tanti comuni dell’hinterland, ma a Marano invece non si riesce a far nulla.

Le guardie ambientali volontarie, volute da un Reppucci che non è ha indovinata una, non hanno portato alcun giovamento al territorio. Non si vedono in giro e non si sa cosa facciano e a cosa servano. A Mugnano, città al confine con Marano, le guardie ambientali sono una risorsa per la municipale, da noi invece ognuno lavora o opera scollegato dal resto del mondo e senza un vero piano o programma di intervento.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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