Marano, i primi interventi dei commissari al Comune: ma sui grandi temi siamo al palo. Senza un turn over interno ogni sforzo sarà vano

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I grandi temi (per ora) non sono stati ancora toccati. E chissà quando si interverrà. Il mantra lo conosciamo: si attende l’arrivo dei nuovi funzionari (Baldascino) e dei sovraordinati (Di Iuzio, De Simone e Pepe) prima di agire sui fronti più spinosi: Pip, cimitero, isola ecologica, turn over interno e piano di risanamento dei conti.

Si è insediata da due mesi la commissione d’accesso agli atti, arrivata a Marano (lo ricordiamo sempre) per sostituire una giunta sciolta per infiltrazioni della camorra. A parte qualche iniziativa, sollecitata perlopiù dai media (vedi alla voce standard urbanistici e raccolta rifiuti), poco o nulla è stato fatto. I commissari hanno “cazziato” e contestato la ditta Teknoservice, per mesi e mesi tutelata dai funzionari e tecnici comunali, e hanno dato il la a sopralluoghi nelle aree sottratte illegalmente ai cittadini. Si interverrà, fortunatamente, dopo anni di ritardi e complicità interne all’ente comunale, ma su gli altri grandi temi è ancora tutto in alto mare.

Il cimitero. La ditta Mastromimico è stata confiscata dallo Stato Italiano, ma i lavori non sono ancora ripresi. La gente ha pagato, ma è tutto ancora fermo.

Cimitero 2. Sono cambiati gli orari, con ordinanze fatte male e rifatte, ma le congreghe continuano a non adeguarsi ai nuovi orari. Aprono e chiudono quando vogliono.

Isola ecologica. Non è ancora chiaro se sarà affidata in contemporanea all’espletamento del nuovo bando quinquennale o se sarà affidata all’attuale ditta, Teknoservice, o se si opterà per una trattativa negoziata. Intanto l’area, un’area confiscata alla camorra, è malinconicamente chiusa. E i solid spesi? Soldi regionali e comunali. Per ora si può attendere tanto Marano “scoppia” di differenziata.

Pip. Nessuna nuova. Le ditte e i tecnici incaricati per eseguire carotaggi e verifiche non hanno ancora ultimato i lavori. Tra un po’ scadrà la proroga concessa dalla Procura nell’area sequestrata dalla Dda. I lavori non sono ancora partiti e nemmeno è stato quantificato l’intervento. Ma soprattutto: cosa si fa con i Cesaro? Sarà revocata la concessione (per inadempienza contrattuale) o si starà a guardare? Noi siamo certi che si opterà per la seconda ipotesi.

Turn over interno. Nulla si è mosso anche su questo fronte, il più delicato. La segretaria generale, nominata da una giunta sciolta per infiltrazioni della malavita, è ancora al suo posto; chi è entrato al Comune con procedure concorsuali “pezzotto” o forzate, è sempre al suo posto e “detta” ancora legge. I disastri arrecati dalle aree ragioneria, patrimonio e tributi? Prima di effettuare modifiche, si attende l’arrivo del nuovo dirigente e dei sovraordinati. E l’area tecnica? Senza voler generalizzare, a “comandare”, nel vero senso della parola”, sono sempre i soliti.

La strategia, insomma, è quella dell’attesa o dei micro interventi. La struttura comunale, la macchina, andrebbe riformata a 360 gradi, ma, considerando le carenze d’organico, sarebbe già un buon passo, un primo passo, se si incominciasse a dare qualche segnale di cambiamento.

Nella relazione sottoscritta dagli 007 che hanno indagato sul Comune, ci sono i nomi di tanti dipendenti, chi legato a famiglie malavitose, chi non proprio all’altezza del proprio ruolo.

Il compito per i neo commissari è arduo, lo sappiamo. E’ un’impresa. C’è un mare di cose da fare: sistemare strade, fogne, rete idrica, scuole, dare impulso alla raccolta rifiuti, allo spazzamento, incamerare soldi, soldi freschi da condoni, strisce blu, evasori dei canoni idrici, diritto di superficie e quant’altro.

I commissari sembrano ben animati, anche se non hanno il piglio rivoluzionario che necessiterebbe un ente in ginocchio e una città come Marano, ma a nostro avviso cozzeranno contro le resistenze interne. Senza un minimo di pulizia interna, poco o nulla potrà esser fatto. Tra qualche settimana le carte saranno svelate e quel punto non ci saranno più alibi di sorta.

 

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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