Rinasce Magic World con la Casa della Musica. Schiavo: “Lavoro e opportunità per centinaia di ragazzi”

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Un’arena da 25 mila posti, avveniristica e ultra tecnologica: questo il fiore che sta per sbocciare nella fascia costiera di Giugliano. Una vera e propria Casa della musica, che aprirà i battenti tra un anno nel Nuovo Magic World, il parco acquatico di Licola rilevato dalla Partenope Investment. La cordata, che vuole rilanciare la struttura chiusa nel settembre del 2016, è guidata da Vincenzo Schiavo, presidente della Confesercenti di Napoli e console onorario della Russia, nazione dalla quale sono arrivati non pochi capitali per sostenere l’ambizioso progetto. Il nuovo Palazzetto sarà dotato di sale di incisione e di una struttura modulabile dove ospitare convegni. Un piano di rilancio in grande stile, dunque, che si avvale della collaborazione, o meglio della partecipazione straordinaria, di un mito della musica: Giulio Rapetti, in arte Mogol, il poeta della canzone italiana e storico paroliere di Lucio Battisti. Sarà lui il direttore artistico della “Casa della Musica”, che non ospiterà soltanto concerti di musica leggera, ma anche opere teatrali, musical e spettacoli circensi. “Tutto nasce dall’idea di creare il parco più grande del Mezzogiorno – spiega Vincenzo Schiavo – La nostra regione è priva di strutture in grado di organizzare eventi di grande portata, che possano attrarre investitori nazionali e internazionali. Mogol curerà il cartellone artistico a 360 gradi, ma soprattutto sarà una guida, un maestro per i tanti talenti del territorio che a Licola potranno essere seguiti con la dovuta attenzione e professionalità”.

L’idea non è soltanto quella di produrre spettacoli di grande respiro ma anche di offrire un’opportunità di crescita artistica e professionale per migliaia di giovani. “Giulio (Mogol ndr) ci aiuterà a mettere in atto questa idea – aggiunge Schiavo – Non ha esitato a dirmi di sì: conosce le potenzialità di Napoli e della sua provincia ed è convinto, anzi siamo convinti, di poter tirare su nuovi talenti, nel solco della grande tradizione napoletana”. Il progetto è ambizioso anche nei costi da sostenere: 10 milioni per la sola Casa della Musica, ma Schiavo ha già annunciato il potenziamento delle altre aree tematiche. “Avremo anche un centro commerciale – sottolinea il presidente di Confesercenti – e potenzieremo il parco acquatico, che sarà dotato anche di un’area termale”. Il Nuovo Magic World offrirà anche una chance alle centinaia di giovani e meno giovani che saranno impiegati nella struttura: in totale 700 quando sarà ultimata la Casa della Musica. Gli ex dipendenti della struttura potrebbero rientrare nel giro, ma la nuova cordata sembra interessata ad individuare specifiche professionalità. “Daremo tutti un’occasione, anche a coloro che hanno lavorato con le precedenti gestioni – sottolinea Schiavo – Serviranno, però, anche precise competenze, come la conoscenza delle lingue e la capacità di relazionarsi a un pubblico più vasto e variegato”.

Le assunzioni saranno monitorate da un Comitato etico. Il primo concerto nella nuova arena si terrà nel 2019, ma i giovani artisti prescelti potranno nel frattempo usufruire delle sale di incisione e studiare ogni genere musicale: dal pop al jazz, dal rock alla musica etnica. La stagione del fallimento, delle aste giudiziarie, insomma, è oramai alle spalle. Il calvario era iniziato nel dicembre del 2013 con il fallimento della Magic World Spa. Pochi mesi dopo la curatela fallimentare aveva optato per la messa in liquidazione della società. Pur tra mille difficoltà, il parco acquatico era rimasto aperto anche nelle estati del 2014 e del 2015. Lo spettro della chiusura si era materializzato soltanto nel settembre del 2016, anno in cui è arrivata anche l’agognata svolta, con l’arrivo di Vincenzo Schiavo e dei partner stranieriche hanno contribuito a rilevare la struttura con un investimento di 15 milioni di euro. I lavori per la realizzazione del Palazzetto della Musica inizieranno tra qualche mese. Non resta altro che aspettare, per parafrasare uno dei versi più belli di Mogol, che la stagione nuova, dietro il vetro che appanava, torni a fiorire.

Il Mattino

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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