Marano, quando l’amministrazione Bertini acquistò un palazzo da una società di camorra e affidò i lavori a una società dei Casalesi

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L’uomo che spara sentenze a giorni alterni, ma che attacca i deboli e mai i poteri forti (non si è mai udita una sua pubblica dichiarazione sui Polverino o i Simeoli o sui colletti bianchi di Marano), all’inizio degli anni Duemila avallò una delle operazioni amministrative più spregiudicate del Comune di Marano: l’acquisto di palazzo Merolla, che nelle intenzioni di quelle amministrazioni avrebbe dovuto fungere da palazzo della cultura.

Oggi quella struttura sta cadendo praticamente a pezzi, anche a causa dei pessimi lavori eseguiti dalla società Mastromimico, società di camorra (la stessa che si occupa dei lavori al cimitero) che si aggiudicò l’appalto per il restyling.

Il Comune, allora guidato da Mauro Bertini (quello che non dice e non ha mai detto una parola sui “sistemi” di potere all’interno del Comune, soprattutto quello direttamente condizionato da famiglie e legali ritenuti vicini agli ambienti di camorra), acquistò il palazzo da un’altra società gestita dalla criminalità: la Tiziana costruzioni (come da sentenza del processo Simeoli), una società gestita ufficialmente da Ferdinando Chiarolanza ma di fatto nelle disponibilità dei Simeoli.

Il Comune acquistò dalla Tiziana costruzioni, alla modica cifra di un miliardo e 200 milioni di vecchie lire, un palazzo che era costato a quella ditta poco meno di 400 milioni di lire. Il valore si triplicò nel giro di poche ore. L’atto di vendita dalla Tiziana costruzioni al Comune fu siglato davanti a un notaio di Grumo Nevano, lo stesso che aveva anche formalizzato gli atti d’acquisto dagli eredi Merolla alla Tiziana. Il tutto in un lasso di tempo ridottissimo.

Secondo i magistrati che hanno emesso la sentenza contro i re del mattone maranese, la Tiziana costruzioni è stata controllata dai Simeoli (imprenditori edili ritenuti vicini al clan Polverino) dal 1997 al 2013. E’ solo una coincidenza? Una delle tante coincidenze (come il Pip) che hanno visto protagonista “l’infallibile” Bertini ? O tutti sapevano, già allora, chi c’era dietro la Tiziana e la Mastromimico?

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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