Campi Flegrei, il rischio eruzione e le zone “rosse” di Marano. C’è anche parte di Città Giardino

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Nei Campi Flegrei il pericolo di un’eruzione è più forte rispetto al Vesuvio, all’Etna, allo Stromboli. Lo sapevamo dalla storia geologica del comprensorio, ma ora è scientificamente dimostrato da un rapporto riservato dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Una ricerca pubblicata due anni fa, ma tenuta rigorosamente sottochiave dalla Protezione Civile, perché il piano di sicurezza del territorio, con l’allargamento nella zona rossa della periferia occidentale di Napoli, non era ancora pronto. Il metodo seguito dai ricercatori dell’Istituto fissa al 10 per cento le probabilità di un’eruzione nei Campi Flegrei. Un livello stabile, registrato attraverso diversi parametri di valutazione, dunque la quota di rischio più alta dell’Europa continentale. Nessun motivo di allarme, ma bisogna prevenire per difendersi. Stesso discorso, ovviamente, per il Vesuvio, pericoloso soprattutto per la densità demografica condensata nel vasto circondario del cratere.

Marano, per quel che concerne i Campi flegrei, è tra i comuni potenzialmente più alto rischio, assieme a Pozzuoli, Quarto, Monte di Procida, Bacoli e ai quartieri napoletani di Bagnoli e Pianura. Alcune zone del territorio di Marano rientrano nella cosiddetta zona rossa del piano di evacuazione predisposto dalla Protezione civile. Quali? Buona parte di San Rocco, San Marco, via Pendine-Casalanno, via Marano-Quarto e le altre vie al confine con Quarto, gran parte di via Marano-Pianura, via Recca e la parte superiore di via Del Mare.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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