Prosegue la nostra inchiesta nel variegato e per certi poco trasparente mondo dei beni confiscati presenti sul territorio comunale. Dopo esserci occupati della villa di via San Tommaso, rifiutata dalla Guardia di Finanza e dal Consorzio Sole, della villa di via Salice e dell’abitazione di via Dora, confiscata nel 2001 ma ancora occupata da terzi, stamani ci soffermiamo sui negozi di via San Rocco, nei pressi del parco Annabella, trasferiti da anni al patrimonio immobiliare comunale ma mai impiegati per i fini sociali previsti dalla legge Rognoni-La Torre.
Ci riferiamo alle proprietà, almeno sette, di cui una già da tempo assegnata al centro islamico, evidenziate al foglio 6 del Catasto (particella 521). Dall’analisi delle carte in nostro possesso dovrebbero esserci altri sei locali che al momento risultano inutilizzati. L’ente comunale, a nostro avviso, dovrebbe verificare tali informazioni e adoperarsi, nel caso in cui fossero confermate, per destinare in fretta i locali sottratti alla criminalità alle associazioni di volontariato o ad altri organismi.
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