Le determine della discordia sono le numero 129 e 130. Sono atti amministrativi attraverso i quali il Comune di Marano, destinatario di fondi da parte del ministero delle Infrastrutture pari ad oltre 400 mila euro, tutti finalizzati alla riduzione dei rischi e della vulnerabilità degli edifici scolastici, tra cui le scuole Borsellino e Alfieri, indice le relative procedure di gara.
Bene, quei lavori non saranno espletati poiché la Centrale Unica di Committenza, attivata con i comuni di Giugliano e Qualiano (la Centrale si occupa dell’acquisizione di beni, servizi e forniture), è ancora ferma al palo per una mancata ratifica che sarebbe imputabile al Comune giuglianese.
Niente lavori, dunque, così come confermano gli uffici e un mare di polemiche dovute al fatto che l’ente comunale dovrà comunque liquidare le spese tecniche ai professionisti incaricati a suo tempo, ovvero nel luglio dello scorso anno.
Spese tecniche del valore di 12 mila 407 euro in favore di Antonio Pezone, Ornella Amato (da anni assistente del dipendente dell’ufficio tecnico Giovanni Napoli) e Raffaella Napolano. Somme così suddivise: 4827 euro per Antonio Puzone e Raffaella Napolano; 2mila 815 euro in favore di Ornella Amato.
E ancora: 16 mila 426 euro per lavori (al momento fermi) nella scuola Alfieri, così suddivisi: 6482 euro in favore di Francesco Monteforte, cognato dell’attuale vicesindaco Ricciardiello, all’epoca dell’individuazione consigliere comunale di maggioranza; 6mila 482 euro per Luigi Autiero e 3mila 781 euro per Ornella Amato.
Di seguito la replica del vicesindaco Ricciardiello.
Egr. Direttore,
in riferimento all’articolo apparso in data odierna dal titolo“L’ultimo scandalo a Marano. I lavori nelle scuole (che non saranno eseguiti) e le spese tecniche liquidate al cognato del vicesindaco e ad altri volti noti“,
si precisa quanto segue:
1 – L’individuazione del tecnico di cui trattasi, Ing. Monteforte Francesco, è avvenuta nel maggio 2015 con procedura di sorteggio (vedi verbale allegato a Determina N. prot. di Area 236 del 29.05.2015);
2 – Le spese in questione non risultano a tutt’oggi liquidate;
3 – In riferimento ai lavori di messa in sicurezza delle scuole, rispetto ai quali il Miur chiedeva l’aggiudicazione provvisoria entro il 30.04.2016, é stata già inviata, a mezzo Pec, richiesta di proroga al Ministero a firma dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott.ssa Anna Sorrentino e del Dirigente U.T.C. Settore Lavori Pubblici Dott. Luigi De Biase, nonché sono stati attivati i vertici dell’ANCI per intraprendere una più incisiva azione congiunta di tutti i Comuni – che ad oggi si ritrovano, come Marano, ad aver affrontato le lungaggini e i rallentamenti scaturenti dall’entrata in vigore dell’obbligo normativo di rivolgersi alle stazioni uniche appaltanti – al fine di ottenere la già menzionata proroga atta a consentire l’esecuzione dei lavori a farsi.
Salvatore Ricciardiello, vicesindaco di Marano
Nota di redazione
Resta, a nostro avviso, indipendentemente dalla storia del sorteggio, il problema dell’opportunità politica. Ricciardiello all’epoca dei fatti era un consigliere di maggioranza. Pertanto, per questioni di opportunità e non perché si configurino reati, sarebbe il caso e sarebbe stato il caso che affini e congiunti stessero lontani da situazioni attinenti alla sfera comunale.
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