L’angolo della cazzimma. Le dinastie politiche di Marano: gli Astaritas e i Sansones…

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Paese che vai, dinastie e casate che trovi. In America abbiamo i Bush, i Kennedy, tanto per citare le famiglie più illustri, o quella virtuale dei Soprano (straordinaria serie televisiva), Marano invece deve fare i conti con gli Astaritas e i Sansones. Entrambe le famiglie sono, come ogni casata che si rispetti, rappresentate anche in Consiglio comunale: gli Astaritas hanno fatto eleggere Concetta, al secolo Titty, i Sansones, invece, Giorgio.

I due rampolli, entrambi schierati con il mayor (sindaco) Liccardo, hanno caratteri e stili diversi: Giorgio, prima critico di Liccardo e oggi suo zelante sostenitore, interviene spesso in aula, dice la sua, soprattutto per rinvangare errori e malefatte dell’anteguerra; Titty invece se ne sta più defilata, è sorniona. La sua voce è stata udita si e no tre-quattro volte nell’arco di due anni e mezzo.

Hanno un tratto in comune, però, i due ragazzi: non fanno un passo senza l’avallo del loro genitore, del capofamiglia, del capo casata. Genitori, capofamiglia, ma soprattutto tutori. Chi sono? Carlo, allievo politico di “Volpe bianca”, un tempo democristiano doc, oggi nappiano convinto, così convinto che lo seguirebbe anche se si iscrivesse alla Gioventù hitleriana; e Mario, imprenditore tra i più noti sul territorio, assiduo frequentatore degli uffici comunali, che da qualche mese ha sposato la causa di uno dei maggiori trasformisti della politica regionale.

In Consiglio ci sono i figli, ma la politica (il termine politica è un parolone) la fanno loro: i due tutori…

© Copyright 2016 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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