Piu Europa, il Comune di Marano ha varato la delibera che sancisce il fallimento del progetto che avrebbe dovuto cambiare il volto della città

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E’ la delibera numero 91 del 12 dicembre che sancisce (senza alcun ombra di dubbio) il fallimento della gestione del Piu Europa a Marano. Con quell’atto, infatti, la giunta comunale ha optato per la riprogrammazione di gran parte dei progetti finanziati dall’Europa e attualmente in itinere.

Cosa è accaduto? Nella delibera si legge che dalle “relazioni sottoscritte dai Rup emergono tali criticità che rendono incompatibili il completamento delle opere al 31 dicembre del 2015”.

Che il Piu Europa in salsa maranese si fosse trasformato in un disastro, lo avevamo scritto in tempi non sospetti, da almeno un anno e mezzo o due. Per quello che scrivemmo a suo tempo, fummo duramente e aspramente criticati dal sindaco in carica e da qualche assessore che poi, seppur in ritardo, ha recitato il mea culpa.

Oggi i fatti ci danno ampiamente ragione. Il Comune ha chiesto alla Regione di riprogrammare i progetti, agganciandosi al terzo atto aggiuntivo proposto da Palazzo Santa Lucia, e di far slittare la consegna di alcuni opere. Lo hanno fatto anche altri enti, ma per opere strategiche, di fondamentale importanza. Marano invece lo ha richiesto per quasi tutti gli interventi. Ce n’è per tutti i gusti: dal Giardino dei due sensi e trequarti, per il quale l’ente ha dovuto pure anticipare 180 mila euro, ai lavori di Palazzo Battagliese e a quelli, mai iniziati, di via Arbusto, per poi proseguire con la caserma dei carabinieri e con l’intervento per il corso Europa, corso Umberto e via Merolla. A tal proposito il collaudo di via Merolla (tuttora percorribile) è slittato all’agosto del 2016.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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