Volley, l’Europea 92 Isernia, indignata, respinge tutte le accuse del Napoli

0
548 Visite

In merito al comunicato relativo alla gara Europea 92 Isernia – Napoli Volley disputatasi sabato scorso al PalaFraraccio, apparso sul sito internet della società campana e ripreso anche da alcune testate giornalistiche, appare doveroso da parte del club isernino fare alcune precisazioni su dichiarazioni false e lesive che vengono rispedite al mittente, riservandosi ogni ulteriore azione a tutela del buon nome di una società che da anni fa della correttezza il suo modo di contraddistinguersi.

“Cominciamo a dividere gli accadimenti. Quanto successo a partita abbondantemente finita, e mi riferisco all’increscioso episodio delle riprese fatte alle atlete ospiti nello spogliatoio da un ragazzo da fuori all’impianto di gioco, approfittando di una fessura in una finestra, purtroppo lì – afferma il presidente Mauro De Toma –, più che condannare il gesto a dir poco riprovevole, la nostra società non può che associarsi allo sdegno del Napoli Volley, ma di certo non si sente responsabile di un atto vile avvenuto al di fuori del palasport e di ogni controllo del nostro club da una persona che probabilmente soffre di disturbi della psiche e che, a quanto riferitomi, non è nuovo a simili accadimenti. Bene ha fatto la società partenopea a denunciare il tutto alle autorità competenti, ma assicuro che diamo fin da oggi piena disponibilità e collaborazione affinché si faccia piena luce sulla vicenda e sul responsabile”.

Venendo, invece, a quanto successo in campo durante la gara, De Toma non intende assecondare alcuna delle frasi riportate nel comunicato della società campana. “Prima di tutto diciamo che se la gara è finita con la vittoria della nostra squadra, è tutto merito del momento sportivo e non di altro. Sì, ma poi, che altro?” – si chiede il presidente del club isernino che aggiunge: “Che ciò che racconta il Napoli Volley non risponde a verità, lo si può già capire dalla tempistica dei fatti. Il primo episodio a cui si fa riferimento è avvenuto non certo nel secondo set, ma nel corso del terzo.

E’ vero che un nostro tifoso si è portato dietro la panchina avversaria, ma solo perché era a sua volta stato provocato da una atleta, una riserva, che con gesti inequivocabili delle dita, aveva provocato la sua reazione. Premesso che non è assolutamente vero che il sottoscritto abbia detto agli arbitri di non conoscere il tifoso e che, invece, questo tifoso è stato subito allontanato proprio dal sottoscritto e dai nostri dirigenti, che si sono messi tutti subito a disposizione degli arbitri posizionandosi alle spalle della panchina del Napoli e che non ci stancheremo mai di invitare i nostri supporters a far tifo caldo, ma sempre educato, come peraltro hanno sempre fatto, ci chiediamo come mai la società ospite non racconta tutto, tacendo sui reiterati gesti e rasi volgari delle atlete e anche degli altri componenti della panchina nei confronti di pubblico e degli stessi dirigenti di Isernia, loro proprio che per regolamento non dovrebbero assolutamente dialogare con chi è fuori dal rettangolo di gioco, pena sanzioni da parte della direzione di gara.

E, soprattutto, perché si parla di AGGRESSIONE? Ma quale aggressione, se nessuno è entrato in campo o ha accennato a farlo? Anzi, ripeto, sono stati i componenti della panchina, atleti, tecnici e dirigenti, a rivolgersi più volte verso chi stava in tribuna, arrivando anche a proferire nei miei confronti frasi del tipo “presidente, è meglio che non ci venite più a Napoli!”, che non hanno niente di sportivo e che assomigliano a minacce di uno stampo purtroppo ben diffuso al di fuori dei confini del Molise. Poi, parlare di ragazze che in campo piangevano è falso, oltre che patetico e vuol mascherare una sconfitta che invece è stata netta per i valori visti in campo. Le ragazze del Napoli hanno giocato con la giusta serenità, ridendo e scherzando fino alla fine, mentre al termine dell’incontro, e solo dopo l’episodio increscioso di cui ho parlato all’inizio, hanno avuto una reazione nervosa che ritengo più che giustificabile trattandosi di giovanissime che hanno visto violata la loro privacy da un pazzo fuori controllo. Per cui respingiamo assolutamente qualunque addebito, ma anzi siamo noi che, a questo punto, accusiamo per le minacce ricevute, ricordando che purtroppo la società Napoli Volley è recidiva su questi tipi di atteggiamenti avuti già nei passati campionati e che a supporto di quanto diciamo ci sono anche le immagini della gara sul nostro sito internet. A tal proposito, invece, invito tutti a visitare la pagina facebook del Napoli Volley, dove c’è il racconto dell’incontro fatto in diretta: ebbene, non vi è alcun accenno ad aggressioni o minacce o altro di quanto descritto invece nel comunicato. Bensì, chi raccontava l’andamento dell’incontro, ha soltanto accennato a …un po’ di trambusto fuori campo… e null’altro. E sempre a proposito di alcuni post riportati sulla pagina facebook del club partenopeo, non accettiamo di certo lezioni di moralità da chicchessia”.

Nota stampa

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti