E non poteva non finire in caciara anche il consiglio comunale imperniato sulla mozione di censura al sindaco Visconti, reo di aver perso 6 milioni di euro di finanziamenti della Città Metropolitana. Visconti, beccato a più riprese dal pubblico, ha tentato la carta dell’assunzione di responsabilità, confidando nella clemenza della “corte”. C’erano sugli spalti la solita delegazione di Torre Caracciolo, ma soprattutto molti cittadini delle aree al confine con Quarto sommerse dal fango negli ultimi.
A difesa di Visconti è intervenuto il solito Pasquale Coppola, esponente del Pd e veterano dei civici consessi, uno di quelli che, già da tempo, visto l’andazzo, avrebbe dovuto fare armi e bagagli. Con la consueta foga verve Coppola è entrato subito in conflitto con alcune persone presenti tra il pubblico, tra cui un noto fedelissimo di Bertini, che in passato ha sostenuto una delle peggiori giunte della storia di Marano. Uno di quelli che, nel periodo del ballottaggio, fa sosteneva e sponsorizzava la tesi dell’accrocco tra Bertini e Visconti. I due se le sono cantate di santa ragione, nel solco di uno show che ormai contraddistingue tutte le sedute del civico consesso.
Degno di nota l’intervento di una cittadina della zona a ridosso con Quarto, che ha sollecitato il sindaco ad intervenire e a chiedere l’aiuto della Regione per contenere i disagi provocati da allagamenti e fango.
