Con un provvedimento a sorpresa, nel pomeriggio di ieri il prefetto Di Menna e il viceprefetto De Caro hanno confermato Giovanna Olivadese, 47 anni, quale segretaria generale del Comune. La Olivadese, sbarcata a Marano (con incarico di supplente) dopo una serie di addii a ripetizione dei suoi predecessori, era stata chiamata a siglare il contratto tra la società Tekra (ditta per la gestione dei rifiuti) e l’ente cittadino. Una stipula attesa da oltre 4 mesi.

Il Comune aveva bandito una selezione per individuare il nuovo funzionario e in cinque avevano presentato domanda, ma ieri – senza tener conto della qualità dei curriculum degli altri candidati in campo – due terzi della triade ha deciso di confermare la Olivadese, che da oltre un mese stava vagliando (con estrema calma) il contratto tra Tekra e Comune.

Più che una nomina, insomma, un vero e proprio blitz, eseguito con ogni probabilità su pressione di qualche dirigente ma senza tener conto nemmeno del parere di un terzo commissario, Francesco Greco, da giorni lontano da Marano per ragioni personali e nemmeno contattato.

Ora la Olivadese dovrà firmare il famigerato contratto che ratifica, ufficialmente, l’accordo tra Tekra e Comune. L’ente potrà (ma chissà se lo farà) a questo punto scalare dai canoni gli oltre 100 mila euro di penale comminata alla ditta di Angri.

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