Marano, tributi e consiglieri non in regola. De Stefano: “Il giornale del potere locale, su pressione dei soliti noti, ha rilanciato una fake news sul mio conto. Pronto a querelare”

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“In un clima politico sempre più torbido, fatto di veleni, bugie e colpi bassi, è arrivato il momento di dire basta. Basta con la stampa asservita, che non svolge alcuna funzione di informazione pubblica ma si limita a fare da megafono al potere costituito, al sindaco, all’amministrazione e alla arcinota consigliera di sinistra. Una figura che, pur vestendo i panni dell’oppositrice, si muove nei fatti come garante dell’equilibrio fittizio di un sistema stanco, arrogante e screditato.

Nelle ultime ore, un giornale locale ha diffuso una notizia falsa sul mio conto, insinuando che io avrei pendenze tributarie nei confronti del Comune di Marano. Una fake news vergognosa, facilmente dimostrabile: non sono residente a Marano e, quindi, non posso avere alcun debito tributario con l’Ente. Se c’è dell’altro, non sono al corrente, ma di certo non può trattarsi di tributi. I fatti sono chiari e verificabili. Ma questo evidentemente non interessa a chi ha come unico obiettivo la delegittimazione personale.

È bene che i cittadini sappiano anche chi collabora con questo giornale. Tra le firme che vi scrivono figurano un candidato sindaco dell’estrema sinistra alle ultime elezioni e un altro soggetto che fa apertamente da spalla all’attuale sindaco e agli ex sindaci sciolti per mafia. In questo contesto, che credibilità può avere un organo di stampa che ospita e rilancia le voci di chi è platealmente coinvolto nel gioco politico e nei suoi equilibri più deteriori? È evidente che non si tratta di informazione, ma di propaganda confezionata su misura.

Non escludo di procedere legalmente contro chi ha diffuso tali falsità e chiederò che le autorità competenti indaghino su come sia stato possibile che dati personali – veri o falsi che siano – siano potuti circolare al di fuori dei canali autorizzati. È una violazione gravissima, che non può essere ignorata. La cosa più singolare è che l’unico nome fatto, tra i tanti presunti morosi, c’è solo quello del sottoscritto. Perché?

Mi preme inoltre evidenziare che ad oggi il Segretario Generale del Comune non ha ancora dato riscontro alla mia formale richiesta di accesso agli atti tesa proprio a fare chiarezza sulle posizioni tributarie dei consiglieri. Un silenzio inaccettabile, che solleva interrogativi inquietanti e rafforza il sospetto che qualcuno abbia qualcosa da nascondere.

E a chi, come la signora in questione, attacca il sottoscritto non per ragioni politiche, ma per non essermi allineato ai suoi modi beceri e ambigui di fare politica, ricordo che la trasparenza – quella vera – si esercita con l’esempio. Dunque, nel nome di quella trasparenza che tanto invoca, la invito pubblicamente a dare evidenza della propria posizione tributaria nei confronti dell’Ente. Faccia vedere ai cittadini di essere davvero al di sopra di ogni sospetto. Se ha il coraggio che dice di avere, non avrà difficoltà a farlo.

Il tempo delle intimidazioni è finito. La libertà di pensiero, la correttezza e la verità meritano rispetto. E chi crede di poter usare i mezzi pubblici per finalità private, troverà chi è pronto a rispondere, con ogni mezzo legittimo, a queste miserie. La misura è colma. La verità è un dovere. E nessuno, dico nessuno, può pensare di restarne impunemente al di sopra.

Salvatore De Stefano – Consigliere Comunale di opposizione

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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