Un pool di magistrati per indagare sulla tragedia della funivia del Faito, che ha causato la morte di quattro persone, e nella quale un altro passeggero è rimasto gravemente ferito. Al centro dell’inchiesta ci sono la manutenzione e i controlli degli impianti, in particolare quelli settimanali, soprattutto l’ultimo, che avrebbe dovuto essere effettuato proprio il giorno prima dell’incidente. Una giornata di allerta meteo anche per il forte vento che aveva portato alla chiusura della funivia. Sembra che, proprio a causa delle cattive condizioni meteorologiche, quella verifica non sia stata fatta.
Il procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, guiderà la squadra di pm che ha già scelto i periti cui affidare le complesse analisi sulle cause e le eventuali responsabilità dell’incidente. Come già in casi analoghi l’indagine sarà quasi esclusivamente tecnica: bisognerà comprendere le cause della rottura del cavo trainante dell’impianto, i motivi del mancato funzionamento del freno di emergenza e verificare la regolarità delle manutenzioni. Si esaminano i lavori eseguiti durante la chiusura invernale, la manutenzione straordinaria e quella ordinaria (quotidiana e settimanale).
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