In merito all’arrivo della Commissione di accesso agli atti del Comune di Marano, penso che la cosa migliore da fare sia di dimetterci, subito, tutti, sia per protesta verso una legge sbagliata, sia perché Marano non merita e non puo’ sopportare un altro scioglimento per camorra. Si potrebbe chiedere al Prefetto, di fronte alle dimissioni di tutti, se ci fosse la possibilità, in extremis, di non sciogliere il Consiglio comunale, e di farci andare a votare al più presto, evitando il commissariamento e quindi il blocco di tutti i progetti di crescita della città. Dimetterci significherebbe non un’ammissione di colpevolezza, ma semplicemente di non essere attaccati alla poltrona, di andare subito al voto ,dare una nuova amministrazione alla città per attuare un progetto di crescita, e trasformare la città di Marano da dormitorio a città residenziale.
La legge di scioglimento dei Comuni, non la condivido, anzitutto perché spara sul mucchio, mentre sarebbe più giusto, se vi sono colpevoli avere la capacità di individuarli e eventualmente, punirli.
La camorra è presente, ormai, in tutto il territorio nazionale, dovrebbero essere sciolti quasi tutti i comuni italiani.
Perché lo stato preferisce sciogliere i consigli comunali e fa poco per combattere la camorra?
I cittadini di Marano non meritano l’ennesima onta dello scioglimento, perché la stragrande maggioranza è composta da persone oneste e perbene.
Questi scioglimenti mi sanno tanto di politica, per mostrare il pugno duro e dare impressione della presenza dello Stato.
LUIGI SAVANELLI
Consigliere comunale
Città dei diritti
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