Tegola per la Rai. Il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla televisione di Stato – da parte del Comune di Sanremo – dell’organizzazione del Festival della canzone italiana. Nessuna ripercussione sulla prossima edizione diretta e condotta da Carlo Conti, che avrà luogo come previsto sulla rete Rai. In futuro, però, il Comune sanremese dovrà procedere mediante pubblica gara, aperta agli operatori del settore interessati.
Come evidenziato da Repubblica, il ricorso è stato presentato dal presidente dei discografici italiani Sergio Cerruti, che vorrebbe smantellare l’attuale impianto del Festival e toglierlo alla città di Sanremo. L’uomo, numero uno di Afi e managing director dell’etichetta discografica JE, ha presentato ricorso contro il Comune e contro viale Mazzini riguarda alla concessione dell’utilizzo in esclusiva del marchio “Festival della canzone italiana”.
Il futuro di Sanremo è tutto da scrivere, dunque, ad eccezione dell’edizione 2025 che prenderà il via a febbraio. “Risulterebbe evidentemente sproporzionato e irragionevole incidere sull’edizione del Festival già svolta e sull’edizione che si svolgerà tra pochi mesi, a fronte di un interesse della ricorrente che, in base a quanto dalla stessa rappresentato nel corso del giudizio (ove non ha dedotto – comprensibilmente – alcunché in ordine ad attività preparatorie svolte in vista della partecipazione ad un’eventuale procedura di evidenza pubblica), non può che appuntarsi sull’effetto conformativo della presente sentenza” il parere dei giudici.
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