845 Visite
Dittatore Luigi, classe 86 di Giugliano in Campania, era finito in manette per aver commesso il 21 Luglio scorso una rapina pluriaggravata ai danni del Banco Unicredit di Modena, con un bottino di 140 mila euro. Il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Modena, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha concesso al giovane gli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica, scarcerandolo così dal carcere di poggioreale ove era detenuto. Ciccarelli Nicola era stato arrestato in flagranza di reato ed associato presso la casa circondariale di Modena mentre a Dittatore Luigi, già gravato da precedenti penali specifici, è stata notificata successivamente l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a seguito di complesse indagini svolte dal Commissariato di Polizia di Modena su disposizione della locale Procura della Repubblica. Successivamente è stato individuato anche il terzo rapinatore, un soggetto di Sant’Antimo. con il volto travisato da berretti e calze nere che ne occultavano le faltezze, dopo avere divelto con un apposito apparecchio “a ventosa” la vetrata laterale della Banca Unicredit, filiale di Via Corassori 54 in Modena, vi si introducevano, e armati ambedue di cutter, minacciando gli impiegati dell’istituto, spintonandoli e puntando loro contro le armi da taglio, si facevano aprire la cassaforte dell’area bancomat, prelevandone banconote contanti per euro 140.000,00 circa che riponevano in un sacco di plastica da immondizia e in un secondo sacco per trasporto denaro procuratosi direttamente in banca, dandosi poi alla fuga nelle vie cittadine, dove il solo Ciccarelli veniva bloccato e tratto in arresto mentre il complice si dileguava. Sono indagati anche per il reato di lesioni, arreso che ferivano un dipendente della banca con un cutter.
Il fatto Modena, 21 luglio 2023 – Non è stata una pausa al bar come tutte le altre, quella vissuta oggi pomeriggio da sei clienti “eroi” che, armati di coraggio, hanno braccato uno dei due malviventi che stavano scappando dopo aver rapinato la filiale Unicredit di viale Corassori. Stando alle prime ricostruzioni, i due criminali si sarebbero introdotti all’interno dell’istituto di credito poco prima delle 13.45 attraversando una vetrata laterale che era stata tagliata e poi abbattuta con l’utilizzo di una ventosa. A questo punto, armati di un taglierino, i due malviventi si sarebbero fatti consegnare il denaro minacciando un dipendente dell’istituto, per poi fuggire velocemente all’esterno della banca. Ed è stato proprio mentre i due cercavano di dileguarsi che alcuni clienti del bar vicino, dopo essersi accorti della rapina in corso, si sono lanciati all’inseguimento dei due riuscendo a braccare uno dei malviventi, recuperando di conseguenza anche il bottino che il criminale aveva ancora in mano. Bottino che è “stato riconsegnato subito alla banca – riavvolge il nastro la barista che ha assistito alla scena –. Sembrava di essere in un film: questi ragazzi hanno dimostrato un grandissimo senso civico. Sono stati fantastici”. Sul posto sono poi intervenuti immediatamente gli agenti delle volanti della Polizia di Stato e uno dei rapinatori, italiano, è stato così bloccato grazie anche all’aiuto dei clienti eroi. Il malvivente è stato poi portato in Questura in stato di arresto per il reato di rapina aggravata in concorso, mentre il complice è invece riuscito a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Sul posto anche gli investigatori della squadra mobile, che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso mentre la scientifica si è occupata dei rilievi, repertando tutti gli elementi presenti sulla scena del crimine. Al momento, è in corso anche la conta del denaro, per capire se il fuggitivo sia riuscito a intascare una qualche somma di bottino. Recuperata e sequestrata, infine, anche l’auto utilizzata dai criminali per raggiungere il luogo del colpo.