MARANO. “IL GRANDE AMICO DEL SINDACO” PIAZZA LA ZAMPATA NELLA COMMISSIONE PAESAGGISTICA, POI MORRA FA IL PALADINO DELLA STAMPA CHE NON E’ STAMPA E IL CONSIGLIO NON ADERISCE AD AVVISO PUBBLICO

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Terminato il consiglio comunale, l’ennesimo di questi primi 10 mesi di consiliatura. Anche la seduta di ieri dell’assise consiliare non lascia spazio a dubbi e certifica i fatti raccontati da Terranostranews e non le opinioni. Morra, come ribadito anche da alcuni consiglieri di minoranza, non si è mai separato realmente dall’uomo, dal suo braccio destro, finito al centro di una polemica per aver preso parte ai festeggiamenti della famiglia Simeoli, assolti in uno dei processi cui sono imputati.

Ieri Simioli Eduardo era seduto in prima fila. E ad ogni interruzione dialogava con assessori e consiglieri. Insomma Simioli è più attivo che mai nella politica cittadina. Ma anche nella vita amministrativa, continua, infatti, a bazzicare negli uffici comunali e dove si riuniscono gli amministratori. Anche la Fanelli, consigliera d’opposizione non ha dubbi, e su Facebook si lascia andare ad un lungo sfogo e scrive: “La presa di distanza da chi ha brindato con il re del mattone è stata solo una farsa. Chi ha brindato continua a muovere i fili della maggioranza sponsorizzando addirittura un componente eletto nella Commissione Paesaggistica. Poi ci si domanda perché la maggioranza abbia bocciato la proposta di delibera proposta da noi dell’opposizione per ADERIRE ALLA CARTA DI AVVISO PUBBLICO: UN CODICE ETICO PER PROMUOVERE AZIONDI DI TRASPARENZA E LEGALITÀ, UN CODICE ETICO CONTRO MAFIA E CORRUZIONE”.

Simioli, a detta della Fanelli (che non lo nomina esplicitamente), avrebbe avuto anche una grossa influenza nella nomina di un componente della commissione paesaggistica comunale. Si tratta del noto architetto maranese Filippo Retillo, molto legato al territorio. In sintesi il “grande amico” del Sindaco avrebbe piazzato o quanto meno provato a piazzare un tecnico anche nella commissione paeseggistica. Gli altri due componenti nominati sono Salvatore Carbone e Arturo Mercogliano.

Ma le novità non finiscono qua perche il Sindaco Morra, grande “nemico” della stampa locale, quella vera, autentica, che non fa “markette” con la politica e non vive di potere, parla della persecuzione processuale del giornalista Julian Assange, reo di aver pubblicato atti secretati che hanno minato la sicurezza di diversi Stati nazionali, di aver pubblicato atti riservati e ricorda che il lavoro che svolgono i giornalisti è fondamentale.

Poi come sempre non lesina critiche alla nostra testata, che non ci cita direttamente, ma in realtà siamo gli unici che narriamo fatti e misfatti di questa suo mandato, sostiene che noi esprimiamo più opinioni che fatti. Ebbene si proprio lui che ha rifiutato ogni confronto con Terranostranews, che nel suo comitato elettorale dopo la vittoria, ha sbeffeggiato un nostro giornalista esponendolo al pubblico ludibrio, vorrebbe propinarci lezioni sulla tutela dei giornalisti. Sindaco il buon Totò direbbe: “Ma mi faccia il piacere”.

Allora è il caso però di ricordare i fatti che esprimiamo e non le opinioni. Il Comune di Marano perde i finanziamenti? Sono fatti. In consiglio comunale, in giunta e attorno all’amministrazione ci sono esponenti che hanno parentele inquietanti? E’ la realtà, sono fatti. Alcune delibere e determine a molti sembrano anomale e non sempre sembrano rispettano alcuni crismi ? Anche questo è un dato di fatto. Il giudice di pace è uno spreco madornale? Si, anche questo è un fatto. Pertanto, caro Sindaco, non risponderci e non attaccaci in consiglio, ti aspettiamo sempre quando vuoi confrontarti, anzi, abbi la correttezza quanto meno di rispondere alle pec.

Infine poi il Consiglio non ha aderito alla Carta di Avviso Pubblico, un documento composto da 20 articoli che indica concretamente come un buon amministratore/amministratrice può declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione. Il consigliere Di Luccio dai banchi della maggioranza ha ricordato che “Avviso Pubblico è un’associazione che fa formazione, non è riconosciuta e il cui presidente è stato condannato dalla corte dei conti”.

Ricordiamo che Avviso Pubblico sostiene la battaglia contro la mafia e corruzione che si infiltra negli enti locali e nelle regioni. Cosa dire di Potere al Popolo, poi? Ancora una volta il partito più radicale del sistema politico italiano, quello che dovrebbe dirne di cotte e di crude al Pd, chiede al Pd di presentare una mozione. In consiglio ci sono altre forze di sinistra, ma Potere al Popolo, che al suo interno è composto da un soggetto vicinissimo a un giornale pro sindaco, lo chiede al Pd. Ecco spiegato, dunque, il perché Potere al Popolo è uno dei pochi partiti a non muovere una critica a Morra e alla sua giunta.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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