Alla Federico II il premio Fujitsu Quantum Simulator Challenge. Quattro le squadre vincitrici, quello federiciano è l’unico team accademico ad essere stato premiato. Il gruppo di ricerca che si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento è del professore Giovanni Acampora, composto da Roberto Schiattarella e Autilia Vitiello del Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” dell’Ateneo napoletano.
Tema del progetto vincitore: l’uso dell’intelligenza artificiale e dei computer quantistici per progettare e realizzare le città intelligenti del futuro.
La Fujitsu Quantum Simulator Challenge è una competizione globale in cui la multinazionale giapponese ha invitato membri dell’industria e del mondo accademico a usare e testare un simulatore quantistico ad alte prestazioni nella risoluzione di problemi complessi e nello sviluppo di applicazioni innovative.
In quest’ambito i ricercatori napoletani sono riusciti nell’impresa di progettare e implementare il primo algoritmo quantistico in grado di monitorare e controllare diversi aspetti di una smart city come, ad esempio, gli impianti semaforici e gli impianti di climatizzazione, in maniera efficiente e interpretabile, realizzando una delle prime applicazioni pratiche e ad alto impatto sociale della computazione quantistica. Questa impresa assume un significato ancora più rilevante considerando il contesto attuale dei calcolatori quantistici, che si trovano ancora in uno stato embrionale di sviluppo.
E, in un panorama dove la computazione quantistica è in fase di esplorazione e sperimentazione, il risultato dei ricercatori napoletani emerge come una vera e propria avanguardia, indicando chiaramente la leadership dell’Ateneo federiciano nella creazione e nell’applicazione pratica di algoritmi quantistici per l’intelligenza artificiale.
“Il risultato raggiunto è una ulteriore dimostrazione della eccellenza raggiunta dalle aree della fisica, dell’ingegneria e dell’informatica del nostro ateneo nello sviluppo delle tecnologie quantistiche nel contesto della computazione, della comunicazione e dello sviluppo hardware, e pone Federico II in una posizione di primo piano rispetto alle future strategie di sviluppo governative, nazionali e regionali, che saranno lanciate nell’ambito delle quantum technologies,” commenta il professore Acampora.
L’algoritmo quantistico della Federico II è stato implementato utilizzando il simulatore quantistico di Fujitsu, e gli esperimenti hanno richiesto circa 1500 ore di computazione. Il team della Federico II ha sfidato 43 gruppi di ricerca internazionali, suddivisi tra startup e istituzioni accademiche, provenienti da 17 paesi diversi. Tra questi, 20 gruppi hanno superato il primo processo di selezione in cui Fujitsu ha valutato i casi d’uso dei candidati in relazione alla loro innovatività e al modo in cui hanno sfruttato le capacità computazionali del simulatore quantistico. I partecipanti hanno trascorso in totale circa 56000 ore utilizzando il simulatore quantistico durante la sfida e hanno creato diversi casi d’uso che vanno dai risultati della ricerca di base, tra cui la tecnologia di correzione degli errori, allo sviluppo di algoritmi che contribuiscono a risolvere i problemi della società. Dopo la fase operativa, le squadre partecipanti hanno presentato una relazione sui risultati della loro ricerca e, sulla base di questi risultati, il comitato di premiazione composto da 13 membri, tra cui i ricercatori del Fujitsu Quantum Laboratory, ha individuato quattro squadre vincitrici, tra cui l’Università degli Studi di Napoli Federico II, unico gruppo accademico ad essere stato premiato.
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