Ong, sequestrata la nave Ocean Viking: “Ha violato il decreto Piantedosi”

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Stanno proseguendo regolarmente al porto di Salerno le operazioni di sbarco dei 387 migranti arrivati a bordo della "Ocean Viking". Nonostante gli appelli rivolti da Regione Campania e Comune di Salerno a far osservare la quarantena a bordo dopo alcuni casi positivi emersi tra i profughi, le attività stanno proseguendo come da programma. La protezione civile, di volta in volta, sta distribuendo mascherine, panini e succhi di frutta ai migranti che, dopo le operazioni di foto-segnalamento, vengono trasferiti con pullmini in via Dei Carrari, nella sede della Protezione Civile, dove prosegue l'iter per lo smistamento nei centri individuati. TWITTER SOS MEDITERRANEE ITA +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++
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Concluse le operazioni di sbarco e cura dei 261 migranti giunti oggi 9 febbraio al porto di Brindisi dopo essere stati salvati dalla Ong Sos Mèditerranèe, la nave Ocean Viking è stata posta sotto sequestro amministrativo per una presunta “violazione del decreto Piantedosi“.

Secondo quanto riporta il sito Ansa.it, la notizia è stata confermata dalla Capitaneria di porto di Brindisi. Il sequestro dell’imbarcazione è stato disposto per 20 giorni ed è prevista anche una sanzione amministrativa.

Giorni fa la Ocean Viking ha effettuato quattro soccorsi in una situazione “resa tesa dalle motovedette libiche”. L’equipaggio aveva anche assistito ad almeno tre intercettazioni, come spiegato da Soazic Dupuy, direttore delle operazioni di Sos Mèditerranèe.

Dei 261 migranti in fase di identificazione, ci sono circa 70 minori non accompagnati, di cui un bimbo di un anno, e tre donne in stato di gravidanza. I migranti provengono da Egitto, Siria, Etiopia e saranno trasferiti nelle strutture di accoglienza tra Puglia, Marche, Abruzzo, Liguria, Basilicata e Molise.

Inizialmente la destinazione era il porto di Ortona in Abruzzo, più a nord. Poi nel corso del viaggio il Centro di Coordinamento del Soccorso Marittimo della Guardia Costiera Italiana (Imrcc) ha accettato la richiesta dell’organizzazione di sbarcare i naufraghi nel porto pugliese a causa delle difficili condizioni meteorologiche previste nel mar Adriatico

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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