Melito, Mottola è un uomo libero: l’ex sindaco ha trascorso 210 giorni ai domiciliari

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Nuovo capitolo per la vicenda che ha travolto il Comune di Melito, in provincia di Napoli. L’ex sindaco Luciano Mottola, finito in manette lo scorso mese di aprile perché accusato di aver fatto promesse economiche in cambio dell’elezione a primo cittadino, è un uomo libero e come tale affronterà il processo che lo riguarda. Procedimento che ha come fulcro un’inchiesta, condotta dai pm napoletani Giuliano Caputo e Lucio Giugliano (sotto il coordinamento del procuratore Rosa Volpe), per scambio elettorale politico-mafioso (416 ter). Le indagini portarono il Gip Isabella Isaselli a firmare un’ordinanza nei confronti di 18 persone. Tra le quali l’ex sindaco Mottola.

Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Alfonso Quarto, ha trascorso quasi un mese in carcere e altri 210 giorni agli arresti domiciliari. Questi gli step: ad aprile Mottola è stato arrestato, il 5 maggio successivo gli sono stati riconosciuti i domiciliari e cinque mesi dopo, ad ottobre, la la seconda sezione della Corte di Cassazione ha accolto una nuova istanza della difesa rimandando il caso al Tribunale del Riesame (o della libertà). E proprio ieri, 4 dicembre, è giunta la decisione del giudice: Mottola va scarcerato.

L’ex primo cittadino e giornalista, secondo l’ordinanza di custodia cautelare, è stato chiamato in causa da terze persone coinvolte nell’inchiesta (imprenditori e politici), per i quali l’ex sindaco avrebbe fatto promesse economiche e lavorative in cambio del voto. Mottola ha poi vinto le elezioni diventando sindaco di Melito nell’ottobre del 2021. La prossima tappa giudiziaria è fissata al 15 dicembre, giorno il cui il Gip dovrà valutare le richieste di abbreviato condizionato avanzate dai legali degli indagati.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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