Marano, l’assoluzione di Cerullo. Izzo: “I morriani lo attaccarono durante il ballottaggio, ora chiedessero scusa e guardassero in casa loro””

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Ieri il geometra Antonio Cerullo – come notiziato ieri da Terranostranews – è stato assolto con formula piena dall’accusa di minacce a funzionari dell’ ufficio tecnico di Marano di Napoli reato consumato nel 2016,in primo grado il Cerullo era stato condannato a 4 mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali. La corte d’appello del tribunale Napoli Nord ha assolto dal reato di minacce a funzionari dell’ ufficio tecnico del comune di Marano Antonio Cerullo difeso dagli avvocati Rosario Pezzella e Michele Fiorino il geometra imprenditore noto in città e già consigliere comunale , alle ultime elezioni é stato candidato nelle liste della coalizione Izzo. Il procedimento giudiziario del Cerullo divenne anche un caso politico, quando durante il confronto per il ballottaggio alle elezioni amministrative su Teleclubitalia del 23 maggio u.s. tra i due sfidanti a Sindaco di Marano Morra e Izzo . Morra attaccò Izzo reo di aver candidato nelle proprie liste un condannato in primo grado , riferimento esplicito al Cerullo. La sentenza di ieri ha ribadito che l’imputato é un condannato dopo i tre gradi di giudizi, pertanto si dovrebbe chiedere scusa al Cerullo per le affermazioni fatte durante il confronto su Teleclubitalia del 23 maggio scorso. E riflettere sulle parole che spesso sono macigni che possono diventare veri bumerang. In ballottaggio l’attuale primo cittadino ebbe appoggio da politici finiti nell’ultimo decreto di scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristica e pochi giorni fa nomina in giunta un appartenente ad una famiglia finita negli ultimi due scioglimenti dell’ ente comunale per infiltrazione camorristica. Grande senso di coerenza del Sindaco mentre bolla per condannato un imputato con la sola sentenza di primo grado che in appello si trasforma in assoluzione con formula piena reo solo di essere candidato nella coalizione Izzo, dall’ altra parte al ballottaggio cerca ed ottiene voti, e nomina in giunta parenti di iscritti nei decreti di scioglimento. La vera rinascita della città passa soprattutto attraverso una condotta coerente dei politici chiamati ad amministrare la città per troppo tempo avvinghiata in legacci e frequentazioni con esponenti dell’ antistato. I decreti di scioglimento non sono atti restrittivi per reati penali ma specchi di leggerezza di vita quotidiana che un politico non si può permettere, in quanto amministratore di beni e cose pubbliche su dì un territorio dove la camorra é un felino pronto ad azzannare la moralità baluardo della legalità.
Michele Izzo Consigliere Comunale.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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